Meteo: il punto sul ciclone post-caldo, alcune regioni sotto la lente d’ingrandimento

L’alta pressione subtropicale si appresta a inglobare non solo l’Italia, ma tutta l’Europa centro-occidentale per alcuni giorni, regalando non solo meteo molto più stabile, ma anche un consistente aumento delle temperature.   Primo vero assaggio di primavera Possiamo considerarlo il primo vero assaggio di primavera, poiché le temperature massime raggiungeranno agevolmente i 19-20°C in diverse […] Meteo: il punto sul ciclone post-caldo, alcune regioni sotto la lente d’ingrandimento

Mar 2, 2025 - 22:00
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Meteo: il punto sul ciclone post-caldo, alcune regioni sotto la lente d’ingrandimento

L’alta pressione subtropicale si appresta a inglobare non solo l’Italia, ma tutta l’Europa centro-occidentale per alcuni giorni, regalando non solo meteo molto più stabile, ma anche un consistente aumento delle temperature.

 

Primo vero assaggio di primavera

Possiamo considerarlo il primo vero assaggio di primavera, poiché le temperature massime raggiungeranno agevolmente i 19-20°C in diverse località del Sud e sulle Isole Maggiori. Tra il 5 e il 6 marzo, il clima diventerà più mite anche in Val Padana e in montagna, dove arriveranno masse d’aria più tiepida da sud. Non una bella notizia per il manto nevoso in alta quota sull’Appennino Settentrionale e sull’arco alpino, poiché lo zero termico rischia di schizzare ben oltre i 2500 m di altitudine.

 

Le temperature potrebbero salire ulteriormente nel periodo compreso tra l’8 e il 9 marzo. In questo frangente si avvicinerà un’insidiosa perturbazione atlantica che, dopo aver raggiunto il Mediterraneo occidentale, scaverà un ciclone molto profondo. Quest’ultimo richiamerà aria più tiepida nordafricana verso l’Italia, sotto forma di venti sostenuti di Libeccio e Scirocco. Questi flussi umidi risaliranno lungo il Mediterraneo, fino a raggiungere l’Italia, portando temperature fino a 23-24°C al Sud e sul Medio-Basso Adriatico, ma contemporaneamente anche forte maltempo.

 

Poi tutto cambia!

Da un lato avremo clima mite, ovvero al Sud e sul Medio-Basso Adriatico; dall’altro lato, il tempo peggiorerà sensibilmente, poiché i venti tiepidi di Scirocco e Libeccio tenderanno a scontrarsi con le correnti più fresche atlantiche, dando vita a temporali e nubifragi localmente violenti. Ma quali saranno le regioni più a rischio?

 

Le zone più esposte al ciclone

Sotto la lente d’ingrandimento, al momento, ci sono il Nord-Ovest, il Medio-Alto Tirreno e la Sardegna, ovvero i settori più esposti ai cicloni che si sviluppano nel Mediterraneo occidentale. Non è ancora chiaro il posizionamento del minimo di bassa pressione, ma, stando agli ultimi aggiornamenti, potrebbe collocarsi indicativamente tra le Baleari, la Corsica e il mar Ligure. Questa disposizione delle figure bariche favorirebbe la risalita di piogge e temporali intensi, anche stazionari, su Sardegna, Liguria, Toscana, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Emilia e Lazio. Queste potrebbero essere le regioni maggiormente colpite dalle piogge e da potenziali forti nubifragi, con accumuli pluviometrici superiori ai 150 mm.

 

Al momento, tuttavia, parliamo solo di tendenze meteo a lunga scadenza, per cui occorreranno ancora diversi giorni per chiarire ogni dubbio su questa possibile ondata di maltempo.

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