Meteo: già crisi di Primavera, dalla Stratosfera un evento eccezionale

L’arrivo dell’anticiclone nordafricano, strettamente legato a una riorganizzazione del vortice polare troposferico, potrebbe far pensare che la stagione invernale sia ormai un ricordo. Le previsioni meteo per i prossimi giorni confermano un clima decisamente anomalo, con temperature che si spingeranno fino a 25°C al Sud, tra il 9 e il 10 marzo.   Un evento […] Meteo: già crisi di Primavera, dalla Stratosfera un evento eccezionale

Mar 5, 2025 - 14:55
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Meteo: già crisi di Primavera, dalla Stratosfera un evento eccezionale

L’arrivo dell’anticiclone nordafricano, strettamente legato a una riorganizzazione del vortice polare troposferico, potrebbe far pensare che la stagione invernale sia ormai un ricordo. Le previsioni meteo per i prossimi giorni confermano un clima decisamente anomalo, con temperature che si spingeranno fino a 25°C al Sud, tra il 9 e il 10 marzo.

 

Un evento di Stratwarming senza precedenti

Non bisogna però lasciarsi ingannare da questa temporanea stabilità atmosferica. Proprio in queste ore, un potente riscaldamento stratosferico sta interessando l’Artico. La stratosfera, che si trova a un’altitudine compresa tra 20 e 30 km, sta registrando un incremento drastico delle temperature tra la Siberia e il Polo Nord. L’apice di questo stratwarming è atteso intorno al 7 marzo, quando la temperatura in quota potrebbe toccare valori superiori ai 4-5°C. Un’anomalia davvero eccezionale, considerando che normalmente in queste zone si registrano temperature comprese tra i -40°C e i -60°C nel periodo invernale.

 

Ma quali saranno le possibili ripercussioni di questo imponente riscaldamento stratosferico? Non è ancora certo se l’evento riuscirà a influenzare i livelli più bassi dell’atmosfera, ovvero quelli che determinano le condizioni meteo sul nostro territorio. Tuttavia, il mese di marzo si preannuncia molto dinamico. Un primo segnale evidente si avrà già a partire dal 10 marzo, quando una forte perturbazione atlantica attraverserà l’Italia, portando temporali e piogge intense su gran parte della penisola.

 

Cosa potrebbe accadere dopo la metà di marzo?

Nella seconda metà del mese, specialmente intorno al 15 marzo, le conseguenze di questo stratwarming potrebbero diventare più evidenti. Il vortice polare, colpito dal riscaldamento in quota, potrebbe iniziare a indebolirsi, favorendo lo spostamento di masse d’aria gelida verso latitudini più basse. Se questo scenario si concretizzasse, assisteremmo a un aumento della frequenza delle perturbazioni e, soprattutto, a possibili ondate di freddo intenso in Europa.

 

Al momento, è difficile stabilire con precisione se queste irruzioni fredde colpiranno direttamente l’Italia, ma il rischio di un ritorno di condizioni invernali nella seconda parte di marzo è in netta crescita. Per questo motivo, il caldo anomalo che stiamo vivendo in questi giorni non deve farci abbassare la guardia: l’inverno potrebbe ancora riservarci sorprese, non solo nel mese di marzo, ma anche ad aprile.

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