Lucio Corsi, su Sanremo ed Eurovision: “Non voglio raccontare frottole”

Lucio Corsi nella sua casa in Maremma ha rilasciato un'interessante intervista a Vanity Fair, parlando di Sanremo, Eurovision e non solo! L'articolo Lucio Corsi, su Sanremo ed Eurovision: “Non voglio raccontare frottole” proviene da imusicfun.

Mar 11, 2025 - 18:06
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Lucio Corsi, su Sanremo ed Eurovision: “Non voglio raccontare frottole”

Lucio Corsi nella sua casa in Maremma ha rilasciato un’interessante intervista a Vanity Fair, parlando di Sanremo, Eurovision e non solo!

Il Festival lo ha consacrato al grande pubblico, con la sua “Volevo essere un duro” che si è piazzata al secondo posto e che ora ha conquistato il disco d’oro. Ma non è tempo di fermarsi: ora lo attende un’altra grande sfida, l’Eurovision Song Contest.

“Non ho mai seguito molto l’Eurovision, lo ammetto. Ho visto alcune edizioni del passato, ma non ero un fan accanito”, confessa l’artista. Eppure, ora sarà proprio lui a rappresentare l’Italia davanti a milioni di spettatori. L’approccio, tuttavia, non cambierà: “Penso che andremo come abbiamo fatto a Sanremo, come siamo noi in questo momento della nostra vita. Non voglio raccontare frottole”.

Un artista fuori dagli schemi, Corsi ha trovato la sua dimensione nella musica dopo un’adolescenza divisa tra il progressive rock e il metal. “Ne vado fiero. C’era una scena metal importante a Grosseto e io cercavo di fare progressive rock con i ragazzi con cui suonavo, oppure pezzi miei folk”, racconta.

Sanremo ha cambiato la sua carriera, ma non il suo modo di essere: “Tenevo a quello che scrivevo, mi dava la gioia più grande, e credevo molto in quel che facevo. Anche senza il boom di Sanremo, sarei andato avanti a fare questo, perché è ciò che più amo fare”. E il successo è arrivato: “Lo streaming delle mie canzoni è esploso, i concerti sono andati sold out. Ma prima di Sanremo riuscivo già a mantenermi con la musica, suonando il più possibile”.

Ora però si apre un capitolo nuovo con l’Eurovision. Sarà la prima volta che Corsi si esibirà all’estero: “Non ho mai suonato fuori dall’Italia, sono curioso di vedere cosa succederà”. Il suo stile autentico e la sua musica fuori dagli schemi riusciranno a conquistare anche il pubblico europeo? “Spero di cambiare, di non diventare solo quello che mi ero prefissato, spero di sorprendermi, sennò che noia… Il cambiamento è la cosa più bella a cui bisogna tendere”.

Con la sua ironia e il suo talento, Lucio Corsi si prepara a portare la sua arte sul palco internazionale più grande di tutti. Senza effetti speciali, senza filtri: solo lui, la sua chitarra e la sua musica, così come l’ha sempre sognata.

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