Jovanotti al Forum con “Un mondo a parte”. L’autotune, l’AI nella musica e la canzone per… Topo Gigio

Jovanotti è pronto per affrontare una settimana o poco più davverp impegnativa con il tour, il PALAJOVA, che arriva al Forum di Assago con 6 date. Un Mondo a Parte è iniziato con le anteprime a Pesaro del 4, 5, 7 e 8 marzo ma adesso è il momento di entrare nel tempio della musica indoor, […] L'articolo Jovanotti al Forum con “Un mondo a parte”. L’autotune, l’AI nella musica e la canzone per… Topo Gigio proviene da All Music Italia.

Mar 11, 2025 - 21:36
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Jovanotti al Forum con “Un mondo a parte”. L’autotune, l’AI nella musica e la canzone per… Topo Gigio

Jovanotti è pronto per affrontare una settimana o poco più davverp impegnativa con il tour, il PALAJOVA, che arriva al Forum di Assago con 6 date.

Un Mondo a Parte è iniziato con le anteprime a Pesaro del 4, 5, 7 e 8 marzo ma adesso è il momento di entrare nel tempio della musica indoor, il Forum.

Abbiamo incontrato Jova prima del live per capire come sta, com’è nato questo show e cosa dobbiamo aspettarci.

Il palco sarà nuovo e innovativo con anche l’implemento dell’intelligenza artificiale e l’elemento floreale come collante tra le varie canzoni della scaletta.

Non si entra semplicemente in un palazzetto, bensì in quello che quasi possiamo definire un tempio al servizio della musica creato proprio da Jovanotti stesso. Un vero e proprio PALAJOVA, nel pieno rispetto del nickname creato per l’occasione.

Scopriamo cosa ha raccontato il cantautore alla stampa poco prima dell’inizio del concerto di debutto al Forum.

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Come si arriva a questo spettacolo, in che condizione?

“Spettacolo impegnativo, le persone sono felici e io con loro. Ho cercato di fare sempre il concerto che mi rappresentasse in un dato momento e sono contento.

Ho fatto questa scelta di ‘rigore’ tenendo la band sul palco con una forma tradizionale e già alle prove ho capito che questa novità mi avrebbe aiutato molto. Lo show mi diverte, sto bene sul palco, sono molto felice e per adesso queste prime date mi sembra che funzionino e il feedback che riceviamo è molto positivo.

E’ una gran festa, uno spettacolo molto divertente e ben curato con una squadra di creativi e tecnici molto affiatata. Ci sono vecchi amici e nuove persone che arrivano tra i tecnici e la band è fantastica.”

A proposito della band e del sound di questo concerto, elemento a cui Jovanotti ha sempre prestato molta attenzione, l’elemento ‘live’ prende davvero vita:

“E’ tutto vero, tutto live, non c’è nulla che non sia suonato. Anche l’elettronica sarà suonata dal vivo ma non voglio che sia un vanto. Semplicemente ho fatto suonare questi arrangiamenti in maniera più organica ma non sono contrario agli altri modi di fare musica, avevo solo voglia di fare questo stavolta”.

C’è spazio per chiedere delucidazioni sul suo pensiero in merito all’auto tune:

“L’autotune è uno strumento favoloso, è una figata. Poi, come tutto, bisogna fare attenzione…Kanye West ci ha fatto un capolavoro con Yeezus per fare un esempio.

Se ti fai usare dall’autotune diventa un normalizzatore e non va bene ma se lo usi come uno strumento creativo ti aggiunge effetti esattamente come si fa con la distorsione di una chitarra o come gli effetti reverbero ed eco.

La musica segue sempre le innovazioni.”

jovanotti al forum tra cartoni, fiori e… topo gigio

Com’è il concerto, come sarà?

“Il mio è un modo per dare un senso alle cose e le cose sembra che te lo mostrino. In queste prime date ho notato una cosa che mi fa piacere…

Siccome viviamo in questa emergenza permanente in cui siamo immersi, abbiamo bisogno di essere forti e vitali e questo concerto è vitale, colorato, pieno di riferimenti al mondo dei cartoon come Miyazaki o i Muppets.

Ho capito, quando ho debuttato, il perché avessi voglia di fare uno show allegro e carico. E’ un po’ come una preparazione per tempi difficili e ci prepariamo con una festa, nutrendoci di belle cose.

Il mio pubblico becca tutto, becca il tono delle cose che scrivo e canto. Non hanno bisogno delle emoji per contestualizzare le frasi.

Prima del debutto ero impaurito perché avevo avuto delle buone sensazioni durante le prove ma alla fine il live è altra cosa.

Gianna Nannini mi ha scritto un messaggio: “Lore, si guarisce sul palco. Devi stare sul palco”. Ha ragione, sul palco mi sento bene e mi rendo conto che ciò che mi serviva era riacquisire una memoria motoria dopo due di fisioterapia. Gesti di recupero, non gesti artistici e quella cosa lì deve avvenire sul palco e di giorno in giorno va sempre meglio.”

Alessandro Rossi, colui che esiste fisicamente alle spalle di Topo Gigio, aveva dichiarato che per il suo futuro album di cover aveva in mente un solo artista con cui lavorare, Jovanotti:

“Un duetto con Gigio lo farei, c’è il mio nullaosta. Ho un aneddoto di qualche anno fa.

Quando ho fatto ‘A Te’ ho chiamato la Perego , la sua creatrice, dicendole ‘ho un’idea, mi piacerebbe fare il video di questa canzone con Topo Gigio’.

Lei ha risposto ‘questa canzone è troppo intima per Topo Gigio, lui non ha sessualità, età, genere o intimità. Topo Gigio non va bene per questo pezzo’, quindi non s’è fatta più questa cosa.

Quando ho visto il duetto con Lucio ho chiamato e fatto i complimenti e devo dire che questo festival che ha rivelato questi personaggi è stata una grande gioia”.

E’ tutto pronto per questo spettacolo che promette di essere unico nel suo genere, molto floreale e particolare con elementi naturali molto presenti e molto forti. I colori accesi saranno un’altra componente fondamentale, probabilmente dettata da uno dei grandi interessi di Lorenzo Cherubini, i cartoni animati:

“Il mondo dei cartoon mi piace tanto da sempre, quello dei grandi fumettisti in particolare ma non sono affezionato ai robot, ai Goldrake. Mia figlia è fumettista, mi ha fatto conoscere tante cose nuove e molto belle.

Avere usato anche questo mondo nel live, coadiuvato dall’intelligenza artificiale è stato interessante.”

C’è qualcuno che ti ha ispirato per la realizzazione del tour?

“Bruce Springsteen. Lui è un grande riferimento per questo tour, volevo ricreare la stessa atmosfera che lui ha creato con la sua band, ma anche Prince degli anni 80 e 90 con gente sul palco al servizio della musica e l’ego sotto le scale, lasciato fuori dalla porta e giù dal palco.

La mia è una superband, ho preso un nuovo batterista di Napoli, Carmine, fantastico. E’ la prima volta che ho dei cori dal 2000 ma, a quel tempo, li avevo presi dall’Inghilterra e veniva fuori sta roba da mezzo americano e non si poteva proprio sentire. Gli facevo fare solo “uuuhhh ooohhh”.

Stavolta ho un coro vero, cantiamo insieme”.

Il live dura 145 minuti e ha una scaletta molto variegata che unisce passato, presente e futuro. Si va dai brani storici (Ragazzo Fortunato, Penso Positivo, L’Ombelico del Mondo) ai nuovi dell’ultimo album Il Corpo Umano Vol.1.

Potete leggere la scaletta della serata QUI

 

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