Istat, record di occupati. Bene anche gli autonomi

A inizio mese è sempre tempo di bilanci per l’Istat, con le varie rilevazioni aggiornate. E a marzo arrivano, come di consueto, i dati relativi al mese e anche all’anno precedente. Per quanto riguarda il 2024, la pressione fiscale è cresciuta di oltre un punto percentuale al 42,6%, considerato che nel 2023 la pressione del fisco era pari al 41,4%. L’anno scorso l’economia italiana è cresciuta dello 0,7%. Continue reading Istat, record di occupati. Bene anche gli autonomi at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

Mar 4, 2025 - 16:04
 0
Istat, record di occupati. Bene anche gli autonomi
Istat, record di occupati. Bene anche gli autonomi

A inizio mese è sempre tempo di bilanci per l’Istat, con le varie rilevazioni aggiornate. E a marzo arrivano, come di consueto, i dati relativi al mese e anche all’anno precedente. Per quanto riguarda il 2024, la pressione fiscale è cresciuta di oltre un punto percentuale al 42,6%, considerato che nel 2023 la pressione del fisco era pari al 41,4%. L’anno scorso l’economia italiana è cresciuta dello 0,7%.

Il Pil ai prezzi di mercato è stato pari a 2.192.182 milioni di euro correnti, con un aumento del 2,9% rispetto all’anno precedente, spiega l’Istat, aggiungendo che in volume il Prodotto interno lordo è cresciuto dello 0,7%. Il dato è inferiore alla stima del +1% indicata dal governo nel Piano strutturale di bilancio. Mentre l’indebitamento netto delle Amministrazioni pubbliche, misurato in rapporto al Pil, ovvero il rapporto deficit-Pil, è stato pari a -3,4%, a fronte del -7,2% nel 2023. Le previsioni del governo contenute del Psb indicano un valore del -3,8%.

Con riferimento ai dati mensili, si rafforza il mercato del lavoro che a gennaio 2025, rispetto al mese precedente, vede la crescita degli occupati affiancata alla diminuzione dei disoccupati e degli inattivi. I dati diffusi dall’Istituto nazionale di statistica mostrano un aumento dell’occupazione (+0,6%, pari a +145mila unità) che riguarda gli uomini e le donne, i dipendenti e gli autonomi, tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni tra i quali il numero di occupati diminuisce. Il tasso di occupazione sale al 62,8% (+0,4 punti).

Il calo delle persone in cerca di lavoro (-0,6%, pari a -9mila unità) interessa gli uomini e tutte le classi d’età, con l’eccezione dei 25-34enni, per i quali il numero di disoccupati cresce; tra le donne il valore rimane stabile. Il tasso di disoccupazione scende al 6,3% (-0,1 punti), quello giovanile al 18,7% (-0,3 punti). Confrontando il trimestre novembre 2024-gennaio 2025 con quello precedente (agosto-ottobre 2024), si registra un aumento di 85mila occupati (+0,4%). La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa all’aumento delle persone in cerca di lavoro (+1,4%, pari a +22mila unità) e alla diminuzione degli inattivi (-0,8%, pari a -99mila unità).

A gennaio 2025, il numero di occupati supera quello di gennaio 2024 del 2,2% (+513mila unità); l’aumento riguarda gli uomini, le donne, i 25-34enni e chi ha almeno 50 anni d’età, mentre per i 15-24enni e i 35-49enni si osserva una diminuzione. Il tasso di occupazione, in un anno, sale di 1,0 punti percentuali. Rispetto a gennaio 2024, diminuisce sia il numero di persone in cerca di lavoro (-10,7%, pari a -194mila unità) sia quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-1,3%, pari a -158mila).

Per quanto riguarda il mercato business, nel quarto trimestre 2024 i prezzi alla produzione dei servizi registrano una crescita congiunturale diffusa e più marcata per i servizi di trasporto aereo, in particolare di merci, e per quelli delle telecomunicazioni; le uniche flessioni, per altro contenute, riguardano il trasporto marittimo e le attività di noleggio e leasing operativo.

Nello specifico, la crescita congiunturale è più avvertita per le attività professionali, scientifiche e tecniche (+2,4%); su base annua, la crescita accelera a +3,5% da +3,2% del trimestre precedente. In crescita congiunturale anche i prezzi dei servizi di informazione e comunicazione (+2,1%), il più ampio per le tlc (+5,4%); su base annua, i prezzi dei servizi di informazione e comunicazione crescono del 5,5% (+4,9% nel trimestre precedente).

I prezzi dei servizi di trasporto e magazzinaggio aumentano dello 0,6% su trimestre, sintesi di aumenti in tutti i settori, salvo il trasporto marittimo (-0,5%); marcato il rialzo dei prezzi dei servizi di trasporto aereo (+5,1%); su anno i prezzi dei servizi di trasporto e magazzinaggio accelerano a +5,4% da +5% del terzo trimestre.

I prezzi dei servizi di noleggio, agenzie di viaggi, servizi di supporto alle imprese salgono dello 0,2%, sintesi di un calo delle attività di noleggio e leasing operativo (-0,7%) e di aumenti contenuti degli altri settori; su anno la crescita è stazionaria al +5,1%. La crescita nel 2024 riguarda quasi tutti i settori: di più per trasporto marittimo (+10,6%), altre attività professionali, scientifiche e tecniche (+7,5%), magazzinaggio e attività di supporto ai trasporti (+6,7%) e tlc (+6,4%); calano servizi di trasporto aereo (-2,2%).

Per il mercato totale, business e consumer (BtoAll), nel quarto trimestre i prezzi alla produzione dei servizi registrano un aumento congiunturale dello 0,5% e una crescita tendenziale del 4,5% (da +4,4% del terzo trimestre). Nel 2024, i prezzi crescono in media del 3,7% (+3,4% nel 2023).