Intervista ai Coma Cose: “È un disco di consapevolezza, racconta la nostra storia”

Coma Cose, Vita Fusa: l’intervista Da oggi venerdì 7 marzo 2025 è fuori Vita Fusa (Asian Fake / Warner Music Italy), il nuovo album dei Coma Cose, disponibile su tutte le piattaforme digitali. In formato fisico sono disponibili il vinile gold, il vinile rosa e il CD. Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo 2025 […] L'articolo Intervista ai Coma Cose: “È un disco di consapevolezza, racconta la nostra storia” proviene da All Music Italia.

Mar 7, 2025 - 09:01
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Intervista ai Coma Cose: “È un disco di consapevolezza, racconta la nostra storia”

Coma Cose, Vita Fusa: l’intervista

Da oggi venerdì 7 marzo 2025 è fuori Vita Fusa (Asian Fake / Warner Music Italy), il nuovo album dei Coma Cose, disponibile su tutte le piattaforme digitali. In formato fisico sono disponibili il vinile gold, il vinile rosa e il CD.

Dopo aver partecipato al Festival di Sanremo 2025 con il brano Cuoricini, i Coma Cose tornano con un album intimo che, tra ballad e brani dalle varie sfaccettature sonore, racchiude i numerosi colori che caratterizzano il loro percorso, raccontando un nuovo capitolo molto personale.

Il titolo, Vita Fusa, descrive al meglio la vena polisemica dei Coma Cose e all’interno di esso si dispiega il concept stilistico ed estetico che gioca con la parola “fusa”: quelle feline che accompagnano la vita del duo – due gattari -, la fusione artistica e affettiva ma anche la vita fusa intesa come burnout emotivo.

COMA COSE, IL NUOVO ALBUM “VITA FUSA”

In occasione dell’incontro con i Coma Cose, il duo accoglie la stampa nella suggestiva 21 House Of Stories sui Navigli, all’ottavo piano di questo hotel che presenta un bel terrazzo coperto con una vista su Milano da far invidia. Proprio sulla location, i Coma Cose sottolineano che è stata scelta come collegamento con le loro origini, dato che fino a poco tempo fa vivevano in questa zona.

Il disco è ricco di influenze e messaggi, tra cui un augurio per il futuro. Nel 2025 i Coma Cose compiono dieci anni di carriera:

«L’uscita di Vita Fusa è la chiusura di un cerchio, ma anche un ritorno alle origini. Ci siamo voluti regalare una scatola di ricordi e questo album è stato proprio il modo di farci questo regalo, tirando le somme del nostro percorso».

Una delle prime domande che sorge spontanea è il motivo per il quale è presente un gatto in copertina:

«Abbiamo due gatti a casa e sono una parte fondamentale della nostra vita. In più, volevamo trasmettere anche la tenerezza presente all’interno dell’album e grazie all’immagine del gatto abbiamo cercato di descrivere il binarismo tra ciò e la vita fusa intesa come burnout»

«Anche il viaggio in Giappone ci ha ispirato, ma in realtà non c’è una vera e propria motivazione specifica, ci piaceva solo l’idea di un qualcosa di estremamente dolce, un gattino simile allo zucchero filato».

Altra domanda che sorge naturale riguarda Sanremo e le loro sensazioni a riguardo dopo un ottimo decimo posto:

«Siamo molto contenti e soddisfatti, è stato un Sanremo diverso rispetto ai precedenti perché eravamo meno tesi rispetto ai precedenti grazie all’esperienza e perché questa volta volevamo divertirci, stupirci e farci vedere in un’altra veste, così come sta accadendo a Cuoricini. Siamo soddisfatti per il nostro percorso sanremese anche per il fatto che sono arrivati nuovi fan».

Entrando nello specifico sul disco, Vita Fusa è un album che parla di amore, ma essenzialmente perché parla della loro storia, la storia dei Coma Cose e del loro viaggio:

«Abbiamo cercato di metterci a nudo e raccontarci, come facciamo sempre. Le canzoni di questo disco sono d’amore perché fondamentalmente parlano della nostra storia. È stato un disco terapeutico per quanto riguarda la nostra storia, quasi come una sorta di disco di analisi»

«Ci sembrava giusto poi dare questo input visivo aggiungendoci anche della tenerezza. Venivamo da una copertina in cui si raccontava la rabbia (in Un meraviglioso modo di salvarsi, ndr.), mentre Vita Fusa è più un disco di consapevolezza. La frase “non c’è nessuna gloria, è solo il tuo coraggio” (in Salici, ndr.) racconta perfettamente la nostra storia. Siamo contenti del nostro percorso ma non c’è alla fine la gloria, è un viaggio condiviso di memoria collettiva soprattutto nostra, blocchiamo dei ricordi».

A livello sonoro, all’interno dell’album c’è tanta sperimentazione e riferimenti di matrice anni ’60-’70-’90 ed è un disco molto suonato:

«Sono presenti diversi sound e sfumature: in GOODBYE ad esempio c’è un omaggio alle sonorità anni ‘90 di Pink e del College Rock, rock acustico. Ci sono poi i Beatles, i The Flaming Lips e tanti altri»

«È un album molto variegato, anche se sono presenti singoli molto pop. Abbiamo sempre cercato di spaziare su più generi perché pensiamo sia necessario, nonostante ci piaccia la musica pop. Superare dei preconcetti a livello musicale è anche un segnale di crescita».

Dietro l’apparente leggerezza che traspare dall’album, è presente una scelta dei testi, termini e tematiche molto particolare:

«Siamo un progetto cantautorale dal giorno zero. Nonostante non siamo più quelli della prima ora, come ci dicono in molti, c’è sempre e comunque una coerenza di messaggi, a prescindere dal vestito che indossano le produzioni. Anche nel brano più pop e radiofonico può essere presente un messaggio, ci piace giocare con questo tipo di linguaggio, anche perché non sempre le cose leggere vengono percepite tali dal pubblico, si può sempre quindi lasciare un qualcosa a posteriori»

«Il disco poi diventa un’occasione in cui si può parlare con i fan e trattare certe tematiche perché in un altro modo, in un mondo che corre sempre più veloce, è sempre più difficile».

Sul futuro, l’unica idea chiara è la celebrazione dei dieci anni di carriera con due concerti nei palazzetti, poi chissà:

«Abbiamo voglia di cambiare, ma questa cosa ci accompagna da sempre. I concerti nei palazzetti a fine anno saranno un grande obiettivo e compimento del nostro percorso, ma sentiamo anche l’esigenza di fare qualcosa da soli, staccarci, ma non per forza a livello musicale. Vedremo».

COMA COSE, “VITA FUSA”: L’INTERVISTA

https://youtu.be/6c-noyBVynk

COMA COSE, IL TOUR IN ARRIVO

Il duo celebrerà inoltre i 10 anni di carriera con due speciali date all’Unipol Forum di Assago il prossimo 27 ottobre e al Palazzo dello Sport di Roma il 30 ottobre. Inoltre, dal 19 giugno partirà il loro tour estivo che li porterà ad esibirsi nei principali festival. Organizzato e prodotto da Magellano Concerti, di seguito il calendario del tour:

  • 19 giugno 2025 – Azzano Decimo (PN) – Fiera della Musica, Piazza Libertà
  • 29 giugno 2025 – Trento – Trento Live Fest, Trentino Music Arena
  • 03 luglio 2025 – Firenze – Anfiteatro Delle Cascine
  • 04 luglio 2025 – Ancona – Ulisse Fest, Arena del Mare
  • 16 luglio 2025 – Asti – Asti Musica 25, Piazza Alfieri
  • 20 luglio 2025 – Este (PD) – Este Music Festival, Castello Carrarese
  • 22 luglio 2025 – Bisceglie (BT) – Dolmen Summer Fest, SvevArena
  • 24 luglio 2025 – Napoli – Ex Base Nato
  • 25 luglio 2025 – Fasano (BR) – Luce Festival, Piazza Ciaia
  • 27 luglio 2025 – Zafferana Etnea (CT) – Sotto Il Vulcano Fest, Anfiteatro Falcone e Borsellino
  • 02 agosto 2025 – Cattolica (RN) – Arena Della Regina
  • 10 agosto 2025 – Brescia – Festa di Radio Onda D’urto, Via Serenissima
  • 17 agosto 2025 – Francavilla Al Mare (CH) – Piazza Benedetto Croce
  • 22 agosto 2025 – Diamante (CS) – Tirreno Festival, Teatro Dei Ruderi
  • 27 ottobre 2025 – Milano – Unipol Forum
  • 30 ottobre 2025 – Roma – Palazzo Dello Sport

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