Intervista a Simone Cristicchi, in gara a Sanremo 2025 con “Quando sarai piccola”

Intervista a Simone Cristicchi, che per il Festival di Sanremo 2025 ha scelto il brano Quando Sarai Piccola, con l’orchestra diretta dal Maestro Valter Sivilotti.

Nella serata delle cover Simone Cristicchi ha duettato con AMARA sulle note de “LA CURA“, uno dei brani più amati di FRANCO BATTIATO.

Simone Cristicchi e Amara insieme sono stati ospiti del Premio Tenco 2024 al Teatro Ariston di Sanremo, dove hanno regalato al pubblico un emozionante live acustico di “Abbi cura di me“ (canzone con cui Cristicchi ha vinto il Premio “Sergio Endrigo” per la Miglior interpretazione e il Premio “Giancarlo Bigazzi” per la Miglior composizione musicale al Festival di Sanremo 2019), “Che sia benedetta“ (brano scritto da Amara con Salvatore Mineo e interpretato da Fiorella Mannoia, classificatosi al 2° posto al Festival di Sanremo 2017) e, in chiusura, “L’ombra della luce“, un omaggio al Maestro Franco Battiato.

Intervista a Simone Cristicchi, in gara a Sanremo 2025 con “Quando sarai piccola”

Simone, benvenuto a Sanremo! Innanzitutto, grazie per il messaggio universale di amore e verità che porti con il brano “Quando sarai piccola”.
Ti ringrazio davvero! Per me questo Festival è un’esperienza esaltante e divertente. Sto vivendo un’ondata di amore incredibile per questa canzone. Sono ancora incredulo, ma profondamente grato per tutto il sostegno che sto ricevendo.

Il pubblico apprezza molto la verità che trasmetti. Credi che questo sia un tratto distintivo della tua carriera?
Sì, penso che il pubblico riconosca che canto sempre con il cuore e porto messaggi autentici. Non è mai stato scontato per me affrontare tematiche forti e importanti. Non sono uno stratega: parlo solo quando ho qualcosa di bello e significativo da dire. La mia assenza da Sanremo per sei anni dimostra che non faccio operazioni di marketing. Spero che questo sia chiaro.

In passato hai saputo unire ironia e profondità nelle tue esibizioni. È un tratto che trovi ancora attuale?
Certamente. Come dicevo in una mia vecchia canzone, “che bella gente capisce tutto, sa il motivo ma non il trucco“. Questo vale ancora oggi. Purtroppo, il mondo non è sempre perfetto, ma c’è anche un’umanità meravigliosa. Noi artisti dobbiamo rivolgerci alla bellezza, alle emozioni autentiche che nascono dalla verità.

Nella serata delle cover hai scelto un brano iconico, “La cura” di Franco Battiato, con Amara. Come mai questa scelta?
È stata una scelta condivisa con Carlo Conti. Omaggiamo Franco Battiato, un maestro straordinario della musica italiana, della sperimentazione e della spiritualità. Per noi è un riferimento non solo artistico, ma anche spirituale.

Ci saranno elementi particolari nella vostra esibizione?
Sì, aggiungeremo a “La cura” anche alcuni versi in aramaico, la lingua originale di Gesù di Nazareth. È un modo per rendere ancora più sacra e significativa la performance.

A proposito di spiritualità, il tuo ultimo album “Dalle Tenebre alla Luce”, rieditato oggi con “Quando sarai piccola”, sembra approfondire questi temi. Come nasce?
È un lavoro che racchiude anni di ricerca filosofica e spirituale. Ho impiegato molto tempo a pubblicare un nuovo album, dedicandomi principalmente al teatro. Questo disco racconta il mio percorso e include brani che, come “Quando sarai piccola”, trattano temi profondi e universali.

Io chiuderei con un messaggio… “La verità è come un vetro, trasparente se non è appannato. Per non nascondere quello che c’è dietro…”
“Basta aprire bocca e dargli fiato!”

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