Intervista a Lucky Luciana: “Anime nere? Rappresenta il paradosso che è in me”

Intervista a Lucky Luciana, artista nata in Calabria, che ha appena pubblicato il singolo "Anime Nere", contenuto del suo debut album L'articolo Intervista a Lucky Luciana: “Anime nere? Rappresenta il paradosso che è in me” proviene da imusicfun.

Mar 11, 2025 - 11:06
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Intervista a Lucky Luciana: “Anime nere? Rappresenta il paradosso che è in me”

Lucky Luciana sa bene cosa voglia dire creare una miscela agrodolce in musica; lo zucchero del ritmo incalzante con un testo amaro che sa di sale. Anime Nere è il nuovo singolo che anticipa l’uscita del debut album.

“E’ un brano con cui piangerei mentre ballo, ovviamente perché so il momento nero che ho passato quando è nato. Molti dei miei brani arrivano da alcuni sogni che faccio che poi mi piace trascrivere e renderli musica per ringraziare e dare vita a quelle anime che mi han salvato quando io avevo smesso di credere alla vita: ‘Attorno anime nere che ballan tutte le sere’- 

Sono felice di poter ballare ora con loro e spero che in molti lo faranno insieme a me”.

La messa a punto di questa formula è stata realizzata anche grazie al prezioso contributo artistico di Prodbyharley, musicista e producer (ha collaborato con Biondo, Erwin, Geremia) e di Laioung, artista, musicista e produttore mentre per gli arrangiamenti c’è la firma di Noemi Cappello parte del team di ogni progetto di L.L.

Per Lucky Luciana la musica è “un posto sicuro”, aiuta a difenderci e a liberare le emozioni che sono dentro di noi. 

Anime nere non è solo una canzone, è un viaggio da fare insieme.

Intervista a Lucky Luciana

1. “Anime Nere” è un brano in cui convivono malinconia e ritmo. Come nasce questa combinazione e cosa rappresenta per te? 

Diciamo che questa è un po’ la combinazione della mia vita in generale, all’esterno appaio come un uragano mentre dentro sono malinconica. Rappresenta il paradosso che sono.

2. Hai detto che questa canzone è nata da un momento difficile della tua vita. Ti andrebbe di raccontarci qualcosa di quel periodo e di come la musica ti ha aiutata a superarlo? 

Ho avuto un periodo molto brutto, ho dovuto fare i conti col passato e saldarne il debito.. . sembrava che tutto attorno a me si stesse sgretolando, che il mondo mi stesse crollando addosso; sai quei periodi dove te ne succede una dietro l’altra e inizi a dubitare anche di te stessa, ti senti un problema.. La musica mi ha portato a capire chi sono realmente e cosa voglio davvero, ho iniziato a tirar fuori ogni emozione e questo mi ha aiutato a sentirmi meglio; ho capito che mi facevo distrarre da cose futili e che la mia passione aveva bisogno di essere alimentata costantemente. Da lì ho pensato solo al mio album e tutto quanto ha preso una forma differente attorno a me, un po’ come il tassello mancante del puzzle. 

3. Il brano si muove su sonorità electro con un retrogusto deep house. Quali sono state le principali ispirazioni musicali per questa traccia? 

È stata più una visione che ispirazione. Ho scritto prima il video e poi il brano e in questa mia percezione avevo ben chiaro oltre ai suoni anche i movimenti. È stato un viaggio piú che un brano. 

4. Nel pezzo canti “Attorno anime nere che ballan tutte le sere”. Chi sono queste anime nere e che significato hanno per te? 

Sono davvero delle anime nere, in quel periodo brutto una notte ho sognato queste anime nere che ballavano sopra la mia testa e che cercavano di tirarmi fuori da qualcosa. Faccio sempre sogni strani ed ho imparato ad analizzarli, così ho scritto il video e poi il brano…  le ho interpretate un po’ come un qualcosa di astratto che ti ricorda che sei vivo e devi vivere. Queste anime nere per me significano rinascita e soprattutto che non si è mai soli davvero. 

5. Come è stato lavorare con Prodbyharley, Laioung e Noemi Cappello? Che valore ha avuto il loro contributo nella creazione del brano?

Con Prodbyharley e Noemi ho lavorato acne all’album che uscirà a breve, ormai abbiamo un rapporto famigliare, lavoriamo in maniera sinergica, ci capiamo subito e riusciamo a creare sempre cose magnifiche. Sono tutti e tre grandi musicisti ed è bello creare con persone con cui ti senti anche cosi legato. 

6. “Anime Nere” anticipa il primo album di Lucky Luciana, “A un passo da me”. Cosa possiamo aspettarci da questo progetto? 

“A un passo da me” è un album interamente fatto col cuore, sono i miei pensieri nascosti, la vera Luciana… la maggior parte dei brani hanno questo contrasto tra sonorità ritmiche e testi appassionati. Tocco diverse tematiche, spero di poter dar lo stimolo a seguire le proprie visioni e il proprio cuore; in un mondo dove tutti tendono ad assomigliarsi e a sentirsi meglio degli altri non c’è cosa più bella di mostrarsi fragili e vulnerabili, soprattutto umani. Sembra che oggi la gente si vergogni a mostrare le proprie emozioni

7. Il titolo dell’album suggerisce un’idea di percorso, di una meta quasi raggiunta. Qual è quel passo che senti di dover ancora fare? 

Penso che di passi ce ne saranno sempre tanti da fare, sono una persona in continua evoluzione. “A un passo da me” ha diversi significati: aprendo il mio cuore e mostrando la vera me sono arrivata a un passo da quella che sono, ma porto anche l’ascoltatore a un passo da me. Il significato metaforico invece è che i miei “demoni” erano a un passo da me, ma non mi hanno raggiunta, non più!

8. Nei tuoi brani c’è sempre una forte componente personale. C’è un pezzo dell’album a cui sei particolarmente legata? 

Ce ne sono molti, ma “Anime nere” è quello a cui mi sento legata un po’ dí più. In primis perché per me segna una fine ed un inizio, la fine del mio percorso artistico precedente e l’inizio di quello nuovo, ma allo stesso tempo la fine di un processo mentale distruttivo e l’inizio della mia vera consapevolezza.

9. Sei passata dal rap al pop, esplorando diversi generi musicali. Quali sono stati i momenti chiave di questa evoluzione? 

Volevo cambiare genere ed ho sperimentato, ultimamente mi son resa conto che mi piace proprio la deep house con il pop perché mi fa sentire libera, anche sul palco mi sento davvero me stessa. Ho trovato la mia chiave, ogni momento è statoa uno step necessaria per quello successivo. 

10. Hai raccontato di aver vissuto momenti difficili e che la musica ti ha aiutata a ritrovare la luce. Quanto è stato importante condividere questa parte della tua storia con il pubblico? 

Molto, penso che quando hai un illuminazione dovresti, nel tuo piccolo, aiutare gli altri; cercare di aiutare il prossimo è sempre stata una mia caratteristica. Io non mi vergogno delle mie debolezze, dei miei errori, quelli per me son un scudo ed un trofeo, per questo mi piace condividere con chi magari non ha raggiunto ancora determinate consapevolezze. 

11. Il “Lucky Talk” è un progetto molto personale sui social, in cui racconti la tua esperienza con grande sincerità. Cosa ti ha spinta a metterti a nudo così e come sta reagendo il pubblico?

Sono una persona schietta e sincera, mi piace mostrarmi a chiunque anche nella vita reale per quella che sono, poi può piacere o meno, ma io sono così. Sto ricevendo molti messaggi positivi in privato e questo mi fa  piacere, in un mondo social di finzione son certa che la sincerità dia un impatto differente da quello che oggi tutti cercano di vendere, io non voglio vendere nulla; voglio mostrare che siamo tutti umani, solo che qualcuno non se lo ricorda più. 

12. La musica è il tuo “posto sicuro”. Oltre a cantare e scrivere, cosa fai per mantenere saldo questo rifugio?  

Sono maniaca del controllo, ho tutte le mie varie routine che devo rispettare per sentirmi sicura e soprattutto a posto con me stessa. Dalle piccole cose banali come prendere gli integratori e la tisana la mattina, mantenere un alimentazione sana ed equilibrata, allenarmi in sala pesi e a kick boxing, suonare il piano, andare a lezione di canto, leggere, guardare film e imparare sempre cose nuove ed infine, ma non per importanza, passare più tempo possibile con i miei cagnolini. Queste son le cose che mi fanno sentire forte e al sicuro e se manca solo una di queste nella mia settimana mi sento in colpa e non sono felice al 100%

Credit foto Denis Fava

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