Elfkins – Missione Gadget Recensione: c’è ancora più azione!
Plaion Pictures e Imago Company portano gli Elfkins al cinema con Elfkins – Missione Gadget dal 13 marzo. La saga nasce da una coproduzione tedesco-austriaca tra Akkord Film, Seru Animation e Arx Anima e il film precedente ha ottenuto importanti riconoscimenti. Elfkins – Missione Best Bakery, infatti, ha vinto il premio della giuria al Chicago […] L'articolo Elfkins – Missione Gadget Recensione: c’è ancora più azione! proviene da Vgmag.it.


Plaion Pictures e Imago Company portano gli Elfkins al cinema con Elfkins – Missione Gadget dal 13 marzo. La saga nasce da una coproduzione tedesco-austriaca tra Akkord Film, Seru Animation e Arx Anima e il film precedente ha ottenuto importanti riconoscimenti. Elfkins – Missione Best Bakery, infatti, ha vinto il premio della giuria al Chicago International Children’s Film Festival, al Giffoni Film Festival e al Bavarian Film Award. Visto il successo del primo capitolo, la regista Ute von Münchow-Pohl ha firmato e diretto anche questa seconda avventura, ampliando l’universo narrativo dei nostri piccoli protagonisti. Tutti abbiamo provato la sensazione di non essere sempre parte del gruppo e abbiamo provato a cambiare le cose. In Elfkins – Missione Gadget, la piccola Elfie e i suoi amici, dopo l’avventura precedente, hanno ricominciato ad aiutare gli umani, tenendo sempre segreta la loro esistenza. È contenta di essere uscita dal sottosuolo, ma continua ad avere un rapporto complicato con Vendla. Una notte, trova uno strano dispositivo che scopre appartenere ad un altro clan di Elfkins, più tecnologicamente avanzato. Questo clan vive la vita in modo adrenalinico, rifiutandosi di aiutare gli umani. Elfie, che non si sente parte del proprio gruppo, decide di unirsi a loro per cercare di capire qual è il posto a cui appartiene.
Elfkins – Missione Gadget: L’obiettivo è aiutare!
Come abbiamo già detto quando abbiamo discusso nell’articolo in cui abbiamo parlato della clip rilasciata in anteprima da Plaion Pictures, la figura degli Elfkins si basa su quella degli “Heinzelmännchen”. Originata da una fiaba popolare tedesca, gli “Heinzelmännchen” sono una sorta di gnomi. Il loro obiettivo è quello di aiutare gli umani mentre questi dormono, senza mai rivelare la propria esistenza al mondo. Nel film precedente, i piccoli protagonisti si riappacificano con gli umani, dopo il gesto offensivo di circa duecento anni prima messo in atto dalla moglie del sarto. Grazie all’aiuto che Elfie promette al pasticcere Theo decidono di uscire dal proprio esilio. In questa nuova avventura, mentre i nostri protagonisti aiutano una sarta a terminare un abito, Elfie scopre l’esistenza di un altro gruppo di Elfkins più moderni. Questo clan passa le giornate divertendosi. Anche questo gruppo è rimasto profondamente deluso dalle azioni della moglie del sarto e hanno deciso di non avere più nulla a che fare con gli esseri umani. Quindi, Horik, Ila, Gulfie e Bo (i nuovi personaggi presentati questo film) vivono rubando leccornie agli esseri umani, alla ricerca, ogni giorno, di nuove avventure. Elfie decide di unirsi al loro gruppo per capire quale tipo di vita vuole condurre.
Rispetto a Elfkins – Missione Best Bakery si può notare un netto miglioramento delle animazioni, che, in questo secondo film, sono veramente di grande qualità. La città di Colonia, in modo particolare, luogo in cui è ambientata la storia, viene riprodotta in un modo eccellente. La storia, infatti, si svolge in luoghi più ampi rispetto al sottosuolo e al solo negozio di Theo in cui era ambientato Elfkins – Missione Best Bakery. Grazie alla presenza del drone guidato da Gulfie, possiamo godere di spettacolari viste dall’alto del parco e della città. I temi trattati sono più maturi rispetto al film precedente. I due gruppi di Elfkins sono agli antipodi nella loro visione del mondo (aiutare o non aiutare gli umani, vivere sfruttando la tecnologia o in modo tradizionale, seppellire o meno i vecchi rancori). Elfie è decisa a trovare un modo per aiutare gli umani come le è congeniale.
In Elfkins – Missione Gadget, c’è più azione grazie allo stile di vita adrenalinico che conduce il clan guidato da Horik. L’Ufficiale Lansky e la gatta Polipette aggiungeranno ancora più brivido ed emozioni all’avventura dei piccoli protagonisti. I loro inseguimenti saranno in grado di catturare l’attenzione e divertire i bambini e gli adulti. Non sono una novità le gag con gli animali: in Elfkins – Missione Bakery era presente il carlino Charles, che non aveva altro scopo se non quello di inseguire i protagonisti in modo impacciato e far divertire il pubblico. In questo caso, abbiamo la gatta Polipette, ma non è una semplice macchietta. Infatti, è un’esperta cacciatrice, spesso anche più attenta dalla sua padrona, l’Ufficiale Lansky, e ha una sottotrama personale.
Il film precedente era dedicato ai giovanissimi. Era uscito nel periodo natalizio sulle piattaforme di streaming e, nonostante tecnicamente non fosse eccelso, aveva riscosso grande successo. Sull’onda del successo di Elfkins – Missione Best Bakery, nasce Elfkins – Missione Gadget che, come dicevamo, sbarca al cinema. Se a livello tecnico è innegabile vedere un grande miglioramento, a livello narrativo, invece, è quasi identico al precedente. Nuovamente, Elfie non si sente parte del gruppo. Vendla cerca di imporre il proprio modo di voler aiutare gli umani, come nel primo film voleva imporre agli Elfkins di vivere isolati nel sottosuolo. Ancora una volta, Elfie si ribella e si allontana, provocando l’ira del proprio gruppo, per poi tornare indietro per chiedere il loro aiuto per risolvere il problema.
Soprattutto se si è già visto il primo film, la sensazione è di qualcosa di già visto. Persino l’Ufficiale Lansky e Polipette non brillano per originalità neanche nelle loro motivazioni, che risultano scontate e prevedibili. È vero che Elfkins – Missione Gadget non vanta una storia particolarmente originale ma con le sue gag simpatiche e le sue scene d’azione, riesce ad intrattenere i fan di vecchia data, i nuovi e diverte persino i genitori. In questo film viene ampliato il numero di protagonisti e l’universo narrativo degli Elfkins, aggiungendo un altro gruppo. Questo espediente lascia spazio ad altre avventure per i nostri piccoli amici e ad altri miglioramenti.
Elfkins – Missione Gadget offre una qualità di animazioni migliore e rinnovata, una storia carica d’azione e emozioni per i più piccoli. La trama non è particolarmente originale, soprattutto rispetto al primo film (Elfkins – Missione Best Bakery). Grazie all’ampiezza delle nuove ambientazioni, alle gag e alle scene d’azione risulta comunque piacevole. Per i fan delle avventure di Elfie sarà un piacere ritrovare i vecchi amici del primo film e conoscere i nuovi, con i loro gadget stravaganti. Per gli adulti, invece, risulta una visione leggera e piacevole che sarà sicuramente in grado di divertire e intrattenere.
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