Ami scrivere? Conosci il mondo ipogeo? Puoi partecipare al primo Premio “Racconti in Grotta”

L’Italia ospita centinaia di grotte, ricche di natura e di storia, frequentate da speleologi e ricercatori. Il Premio è aperto a fiction, resoconti di esplorazione e altre opere, purché legate al mondo ipogeo. Consegna entro il 30 settembre L'articolo Ami scrivere? Conosci il mondo ipogeo? Puoi partecipare al primo Premio “Racconti in Grotta” proviene da Montagna.TV.

Feb 16, 2025 - 12:02
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Ami scrivere? Conosci il mondo ipogeo? Puoi partecipare al primo Premio “Racconti in Grotta”

Avete un racconto inedito ambientato in una grotta? Volete raccontare un’avventura vissuta sottoterra? Volete raccontare le gesta di un amico speleologo? Se rientrate in queste – o in altre – categorie, vi consigliamo di iscrivervi alla prima edizione del Premio letterario “Racconti in Grotta”, promosso dall’Associazione Cotopaxi di Taranta Peligna (Chieti) e dedicato a Angelantonio Moschetta. 

Collaborano all’iniziativa il Comune di Taranta Peligna, l’Associazione Nazionale Città delle Grotte, la Casa editrice Carabba e la Banca di Credito Cooperativo Abruzzi e Molise. Il Premio ha il patrocinio del Parco Nazionale della Maiella e del Comune di Castellana Grotte. Animatore dell’Associazione Cotopaxi e del Premio è Marcello Di Martino, ex-sindaco di Taranta Peligna.  

“L’intero territorio nazionale” spiega il bando del Premio, “è abbondantemente solcato da cavità naturali, di interesse turistico, di rilevanza storica, di sedimentazione archeologica e di indagine scientifica. Tutti motivi per alimentare la scrittura di un breve racconto, prendendo spunto dalle peculiarità della grotta luogo della narrazione”.

Possono partecipare al Premio “Racconti in Grotta” scritti inediti, in lingua italiana. Il tema degli scritti sono appunto le grotte, intese come reale luogo di accadimento del fatto narrato, di un viaggio o di un’escursione, ma anche come luogo di fantasia che riporti a un contesto geografico e culturale caratterizzato da un territorio di natura carsica.

Le opere presentate devono avere una lunghezza complessiva compresa tra le 40.000 e le 60.000 battute, spazi inclusi. L’autore deve possedere i diritti sull’opera presentata, e si impegna a non sottoporla l’opera ad altri soggetti fino all’esito del Premio. La partecipazione è gratuita. Dal sito si possono scaricare il modulo per la partecipazione e le norme redazionali da utilizzare negli scritti. 

Le opere devono essere consegnate entro il 30 settembre 2025, via mail, all’indirizzo info@associazionecotopaxi.it. La giuria, composta da Antonella Santarelli, Stefano Ardito, Bruno Telleschi e Italo Spada, comunicherà entro il 15 novembre 2025 i titoli delle quattro opere vincitrici, che saranno pubblicate in un libro della casa editrice Carabba di Lanciano. 

“Il Premio Racconti in Grotta è un’opportunità per la divulgazione speleologica. Offre una nuova prospettiva sulla speleologia, non solo come disciplina scientifica, ma anche come fonte di ispirazione culturale e narrativa. Ed è un’occasione per stimolare l’interesse verso il mondo sotterraneo attraverso la letteratura” si legge sul sito www.scintilena.com, molto seguito dagli speleologi italiani.

Angelantonio Moschetta, nato a Taranta Peligna e deceduto nel 2020 durante i primi giorni della pandemia, è stato per vent’anni responsabile delle visite guidate della Grotta del Cavallone (o della Figlia di Iorio), monumento naturale della Maiella presente negli scritti di Gabriele d’Annunzio. Moschetta ha formato le nuove guide della Grotta, ha collaborato con ricercatori italiani e stranieri in visita, ha contribuito alla progettazione e alla realizzazione del museo virtuale Cavallone Easy di Taranta Peligna. Il nome dell’associazione, che è quello di un vulcano di 5897 metri frequentato da alpinisti di tutto il mondo, ricorda il rapporto di Angelantonio Moschetta con l’Ecuador e la sua gente ei suoi interventi di cooperazione allo sviluppo.   

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