Addio a Giampaolo “Pape” Gurioli: il ricordo del tastierista di Jovanotti e Laura Pausini
All'età di 65 anni è scomparso Giampaolo "Pape" Gurioli: ecco il ricordo via social di Laura Pausini e Jovanotti

Aveva 65 anni Giampaolo “Pape” Gurioli e nell’ambiente era uno dei tastieristi più noti e amati della musica italiana. Tra le sue collaborazione quelle con Laura Pausini e Jovanotti. E proprio quest’ultimo, via social, in queste ore, ha voluto condividere un tenero ricordo del musicista:
“Ho saputo stamattina che se ne è andato Pape che negli anni 90 ha condiviso con me il palco e la sala di registrazione suonando piano e tastiere con talento e simpatia. Un artista pazzo e unico. Mando un abbraccio alla figlia Arianna che lui adorava. Era di Marradi, terra di poeti”
“Riposa in pace caro Pepe” sono state, invece, le parole scelte da Laura Pausini per salutare il collega. Nella sua lunga carriera aveva lavorato per ben 8 anni accanto a Jovanotti, suonando la sua musica in prestigiosi eventi internazionali come gli MTV Awards a Londra e il Pavarotti & Friends.
Gurioli era nato a Firenze il 19 novembre 1959 ma poi si era trasferito a vivere a Faenza. Queste le parole del sindaco della città alla notizia della scomparsa del tastierista:
Pape Gurioli è stato un musicista di immenso talento, un innovatore capace di esplorare nuovi orizzonti sonori con creatività e passione. La sua arte ha lasciato un segno indelebile, non solo nella nostra città, ma anche nel mondo musicale a livello nazionale e internazionale. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per tutta la comunità musicale ma anche faentina. Legato profondamente a Faenza, anche per il concorso canoro Il Pavone d’Oro per il quale presiedeva la giuria, Pape non è stato solo un grande interprete, ma anche un operatore culturale di primo livello, capace di coinvolgere e ispirare con il suo spirito libero e visionario
Negli ultimi tempi Giampaolo “Pape” Gurioli aveva dovuto affrontare diversi problemi di salute a causa di un’emorragia interna per la rottura dell’aorta, che lo aveva costretto a un difficile percorso di rianimazione, sale operatorie e centri di riabilitazione.