Scivolone di Tony Effe a Sanremo, non conosceva uno dei big: “Mi ha scambiato per un altro”
Al Festival di Sanremo di quest’anno hanno partecipato diversi artisti non propriamente nazional-popolari, e quindi poco conosciuti dal grande pubblico. Tra questi, Joan Thiele, Lucio Corsi e Brunori Sas. Perfino Tony Effe ha avuto qualche difficoltà a riconoscere quest’ultimo e ha fatto uno scivolone. A raccontarlo è stato proprio il malcapitato a Propaganda Live ospite […] L'articolo Scivolone di Tony Effe a Sanremo, non conosceva uno dei big: “Mi ha scambiato per un altro” proviene da Biccy.

Al Festival di Sanremo di quest’anno hanno partecipato diversi artisti non propriamente nazional-popolari, e quindi poco conosciuti dal grande pubblico. Tra questi, Joan Thiele, Lucio Corsi e Brunori Sas. Perfino Tony Effe ha avuto qualche difficoltà a riconoscere quest’ultimo e ha fatto uno scivolone. A raccontarlo è stato proprio il malcapitato a Propaganda Live ospite da Diego Bianchi.
“Io e Tony ci siamo incontrati alle prove e dopo ho parlato con lui una mezzoretta di pugilato [entrambi i cantanti praticano quello sport, ndr]. Lui dopo è salito in camera e ha detto al suo manager ‘oh comunque è simpatico il direttore d’orchestra’. Io penso che mi abbia preso per Beppe Vessicchio”. Il video completo potete recuperarlo premendo qua.
#Sanremo2025, l’aneddoto di Brunori Sas: “Tony Effe mi ha scambiato per Vessicchio”. #propagandalivehttps://t.co/Qr8x0Th16C
— La7 (@La7tv) February 21, 2025
Tony Effe è arrivato al Festival di Sanremo con il quadruplo della popolarità di Brunori Sas, ma alla fine è andata meglio a quest’ultimo: con il brano L’Albero Delle Noci si è classificato al terzo posto e ha vinto il Premio Sergio Bardotti per il Miglior Testo. “Sono rimasto sorpreso perché ero arrivato qui con un’unica aspettativa, portare me stesso e il mio mondo. Mi dispiace solo per l’Eurovision, per la mia fisicità, con i miei outfit da parroco avrei potuto portare qualcosa in più”. E ancora: “Sono più emozionato ora di quando sono salito sul palco a Sanremo. Posso dirvi solo grazie. È stato tutto incredibile, soprattutto l’affetto che ho ricevuto e questo senso di appartenenza che non c’entra niente con il campanilismo. Ma è un sano desiderio di rivalsa. E sono felice di essere stato tramite di questa cosa“.
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