Rai News, Paolo Petrecca sfiduciato dall’83% della redazione. Usigrai: “Disastro sotto gli occhi di tutti”

"Un segnale chiaro che nessuno potrà ignorare in azienda" scrive il comitato di redazione della testata contro il direttore Paolo Petrecca.

Mar 5, 2025 - 15:00
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Rai News, Paolo Petrecca sfiduciato dall’83% della redazione. Usigrai: “Disastro sotto gli occhi di tutti”

Paolo Petrecca, attualmente direttore di Rai News 24, Televideo e RaiNews.it ed in carica dal 2021, è stato sfiduciato dalla sua redazione. Una sfiducia che, a vedere i risultati, registra numeri bulgari: 132 voti contro e 12 a favore che, tradotto in percentuale, vale a dire l’83% dei votanti (159 totali) si è schierato contro la gestione della direzione di Petrecca.

E’ stata l’assemblea dei giornalisti della testata a richiedere una consultazione sulla fiducia al direttore, il motivo si rimanda al caso Andrea Delmastro. Lo scorso 29 novembre 2024, nei titoli di tre edizioni mattutine del notiziario, il sottosegretario venne dato per assolto sul caso Cospito poiché i pm ne avevano richiesto l’archiviazione, ma poche ore dopo venne a rinviato a giudizio dal giudice.

La nota del comitato di redazione della testata recita:

Dopo l’ultimo caso che ha rappresentato la disastrosa gestione, il titolo “Assoluzione per Delmastro”, l’assemblea ha incaricato il Comitato di redazione di organizzare una consultazione. Con 132 voti contro e 12 a favore l’attuale gestione editoriale si compone un risultato netto: l’83% dei votanti sfiducia Petrecca. Ha votato tre quarti del corpo redazionale. Un segnale chiaro – termina il Cdr – che nessuno potrà ignorare in azienda, a partire dallo stesso direttore il cui mandato triennale è scaduto a novembre 2024″.

Usigrai su sfiducia a Petrecca

A questo comunicato si aggiungono le parole di Usigrai (Unione Sindacale Giornalisti Rai):

La redazione di Rainews ha votato a larga maggioranza la sfiducia al direttore Paolo Petrecca. È l’esito della consultazione interna decisa dall’assemblea di redazione che da tempo contesta le scelte editoriali del direttore e la cattiva organizzazione del lavoro nel canale. Il titolo che dava assolto Il Sottosegretario Delmastro è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso di un malessere che accompagna da tempo il lavoro in redazione. Anche gli ascolti vanno male e questo fa crescere la preoccupazione di colleghe e colleghi di Rainews24, Rainews.it e Televideo che quotidianamente devono fare i conti con una perdita di credibilità dell’informazione All news e della Rai. Il vertice Rai, se ha margini operativi, oltre i voleri dei partiti, dovrà tener conto dell’indicazione netta arrivata dalla redazione che altro non certifica se non i disastri di una direzione che sono sotto gli occhi di tutti“.

Paolo Petrecca sotto le polemiche, i precedenti

Per Petrecca l’essere sotto la lente d’ingrandimento non è una novità, le polemiche si trascinano da diversi anni.

Solo per citare i casi più lampanti: nel 2022 il primo terremoto avvenne con la foto con Matteo Salvini portata alla luce da Dagospia, scatto che scosse parte del CDA Rai, il cdr di Rai News 24 e l’Usigrai cui ne seguì la giustificazione del Direttore che affermò: “Ero lì per motivi professionali“.

Nel luglio 2023, le accuse contro Petrecca piovvero perché avrebbe richiesto delle modifiche a un servizio sul caso La Russa Jr (figlio del Presidente del Senato Ignazio La Russa) riguardo il presunto stupro ai danni di una 22enne.

Pochi mesi dopo, nel dicembre 2023, ancora tensioni tra i giornalisti della testata ed il direttore: “situazione insostenibile: cattiva organizzazione del lavoro, redazioni sguarnite, ingerenze politiche nelle scelte della direzione e mancanza di pluralismo“.

Tensione rialzata a fine marzo 2024, quando Petrecca è stato accusato di aver tagliato le parole del procuratore di Napoli Nicola Gratteri sulla proposta di test psicoattitudinali per i futuri magistrati portato dal Ministro della Giustizia Nordio, una mossa che aveva sollevato forti contestazioni da parte della magistratura. Il cdr aveva lamentato che le parole di Gratteri, inizialmente presenti nel servizio, sarebbero poi state rimosse.