Meteo news: il RIBALTONE potrebbe durare più del previsto

  Un tempo, questo periodo dell’anno conservava ancora caratteristiche meteo prettamente invernali, con temperature rigide e fenomeni di minore intensità. Tuttavia, la situazione attuale si presenta radicalmente diversa. L’atmosfera risulta più carica di energia, con valori termici superiori alla media che alimentano eventi meteorologici più intensi. Per questo motivo, è essenziale rimanere vigili, poiché le […] Meteo news: il RIBALTONE potrebbe durare più del previsto

Mar 8, 2025 - 11:18
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Meteo news: il RIBALTONE potrebbe durare più del previsto

 

Un tempo, questo periodo dell’anno conservava ancora caratteristiche meteo prettamente invernali, con temperature rigide e fenomeni di minore intensità. Tuttavia, la situazione attuale si presenta radicalmente diversa. L’atmosfera risulta più carica di energia, con valori termici superiori alla media che alimentano eventi meteorologici più intensi. Per questo motivo, è essenziale rimanere vigili, poiché le previsioni per i giorni a venire indicano l’arrivo di un’ondata di maltempo particolarmente accentuata, con possibili eventi estremi.

 

Forti piogge e temporali

A partire da Domenica 9, una perturbazione di origine atlantica riuscirà a farsi strada verso il Mediterraneo, introducendo una serie di fronti perturbati che interesseranno l’Italia con piogge abbondanti e temporali di forte intensità. Questo scenario persisterà almeno fino a Giovedì 13, con ripetuti episodi di instabilità che impatteranno in particolare le regioni settentrionali e quelle affacciate sul Mar Tirreno.

 

La Liguria sarà tra le aree più colpite, con precipitazioni intense e il rischio di allagamenti e criticità diffuse. Ma non sarà l’unica zona sotto osservazione: anche la Toscana, il Lazio e la Campania dovranno fare i conti con accumuli pluviometrici rilevanti. Il rischio idrogeologico aumenterà considerevolmente, data la saturazione dei terreni e la possibilità di ingrossamenti rapidi di fiumi e torrenti.

 

Oltre alle piogge torrenziali, si assisterà anche al ritorno della neve sulle Alpi. I fiocchi bianchi scenderanno copiosi oltre i 1000 metri di altitudine, creando accumuli significativi. Questo fenomeno dovrà essere attentamente monitorato, soprattutto per chi vive o si reca in montagna, poiché potrebbero verificarsi situazioni di rischio legate all’abbondante manto nevoso.

 

Tantissima acqua e rischio grandinate

Un elemento particolarmente preoccupante sarà la possibilità di temporali autorigeneranti. Questi eventi meteorologici, generati dall’interazione dei venti, possono persistere su una stessa area per ore, provocando precipitazioni estremamente abbondanti in tempi ristretti. Questo fattore aumenta notevolmente il rischio di alluvioni lampo e smottamenti, specialmente nelle aree collinari e montane.

 

Inoltre, nonostante non si sia ancora entrati nel pieno della Primavera, le condizioni atmosferiche attuali favoriscono lo sviluppo di celle temporalesche molto attive. Questi sistemi potrebbero dare origine a grandinate improvvise, con chicchi di dimensioni considerevoli. Un fenomeno del genere potrebbe causare ingenti danni alle colture agricole e complicazioni alla viabilità.

 

Forte maltempo: le cause

Ma cosa determina un’ondata di maltempo così intensa? La principale responsabile è una vasta area di bassa pressione proveniente dall’Atlantico, che si insinuerà nel Mediterraneo senza incontrare particolari barriere. Questo accade perché l’Anticiclone, al momento, non è sufficientemente forte per proteggere l’Italia, permettendo così l’ingresso di perturbazioni cariche di umidità.

 

Un ulteriore fattore determinante è il contrasto tra l’aria fredda in discesa dal Nord Europa e quella più mite già presente sulla Penisola. Questo scontro termico accentua l’instabilità, favorendo la nascita di fenomeni intensi. La combinazione di queste masse d’aria con temperature differenti costituisce un elemento chiave nella formazione di temporali violenti, capaci di portare piogge torrenziali e forti raffiche di vento.

 

Possibile durata del maltempo

Le attuali previsioni indicano che questa fase perturbata potrebbe durare almeno fino alla metà della prossima settimana. Tuttavia, molto dipenderà dall’evoluzione della depressione atlantica. Se quest’ultima dovesse rallentare il suo movimento, il maltempo potrebbe protrarsi ulteriormente, coinvolgendo anche la seconda metà di Marzo.

 

Sarà cruciale seguire gli aggiornamenti meteo nei prossimi giorni, poiché la dinamica atmosferica potrebbe subire variazioni e far durare il brutto tempo ancora di più. Quel che è certo è che ci troviamo di fronte a un periodo particolarmente turbolento, con possibili conseguenze rilevanti su molte zone del Paese.

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