Meteo: mancano pochi giorni al ritorno del grande freddo
La proverbiale instabilità del mese di marzo sembra pronta a manifestarsi in maniera eclatante nei prossimi giorni. L’intera Italia, così come buona parte del continente europeo, si appresta a vivere un drastico ribaltamento delle condizioni meteo, con un passaggio repentino da un clima quasi estivo a un ritorno improvviso a temperature da pieno inverno. […] Meteo: mancano pochi giorni al ritorno del grande freddo

La proverbiale instabilità del mese di marzo sembra pronta a manifestarsi in maniera eclatante nei prossimi giorni. L’intera Italia, così come buona parte del continente europeo, si appresta a vivere un drastico ribaltamento delle condizioni meteo, con un passaggio repentino da un clima quasi estivo a un ritorno improvviso a temperature da pieno inverno.
Ciò che sta per accadere è il risultato di una dinamica atmosferica decisamente estrema. Se da un lato l’ondata di calore ormai imminente appare del tutto fuori scala per il periodo, con temperature che in alcune località del Sud Italia e dell’Europa orientale potrebbero sfiorare i 30°C, dall’altro il ritorno del freddo previsto per la prossima settimana rientra maggiormente nella normale variabilità stagionale. Tuttavia, ciò che colpisce è la rapidità con cui si passerà da un estremo all’altro.
Uno sbalzo termico clamoroso
Tra venerdì 14 marzo e martedì 18 marzo, il termometro potrebbe registrare un crollo fino a 20°C, specialmente lungo le coste adriatiche e nel Sud Italia. Un’escursione termica così marcata in un periodo così breve è un evento raro e testimonia quanto le condizioni meteo siano in continua e brusca evoluzione.
Nel fine settimana, il caldo sarà protagonista assoluto. Le anomalie termiche rispetto alla media stagionale si aggireranno attorno ai 14-15°C, con valori che risulteranno fino a 15°C superiori alle temperature tipiche di metà marzo. Una vera e propria parentesi estiva che, sebbene breve, sarà estremamente intensa.
Ma il respiro caldo durerà poco. Già da domenica, infatti, inizieranno a farsi sentire i primi segnali di cambiamento: correnti fredde provenienti da Nord-Ovest faranno calare gradualmente la temperatura, preparando il terreno per il tracollo vero e proprio atteso all’inizio della prossima settimana.
Crollo termico di portata eccezionale
L’evento più significativo avverrà nella giornata di martedì 18 marzo, quando un nucleo d’aria gelida di origine scandinava si spingerà fin sulla nostra penisola. Questo impulso freddo determinerà un drastico calo delle temperature, che scenderanno ben al di sotto delle medie stagionali, con anomalie di 8-9°C rispetto ai valori tipici di marzo.
Le zone più colpite dal raffreddamento saranno le regioni adriatiche e il Sud Italia, dove le massime potrebbero non superare i 6-10°C, e nelle aree collinari si potrebbero toccare valori inferiori ai 5°C. Un ribaltamento totale rispetto ai giorni precedenti, quando in queste stesse regioni si registravano punte di 25-27°C.
In poche ore si passerà dalla t-shirt al cappotto, con un vero e proprio shock termico che riporterà scenari più invernali che primaverili.
Queste variazioni così estreme delle condizioni meteo non sono del tutto insolite in questo periodo dell’anno, poiché la primavera è una stagione caratterizzata da forti contrasti atmosferici. Tuttavia, la crescente intensità e precocità delle ondate di caldo, seguite da discese fredde altrettanto marcate, indicano un’evoluzione climatica sempre più imprevedibile e fuori dagli schemi tradizionali.