Intervista a Petit: “‘Mezzanotte’ segna una nuova maturità nella mia musica”
Intervista a Petit, che ha inaugurato il suo 2025 con "MEZZANOTTE", il nuovo singolo, prodotto da Dardust. L'articolo Intervista a Petit: “‘Mezzanotte’ segna una nuova maturità nella mia musica” proviene da imusicfun.

Intervista a Petit, che ha inaugurato il suo 2025 con “MEZZANOTTE“ (21co Label per Warner Music Italy), il nuovo singolo, prodotto da Dardust.
“Oggi il tempo scorre in modo diverso.
Oggi si conta ogni ora, ogni minuto.
Perché a Mezzanotte, nulla sarà più come prima.”
Questo il messaggio postato sui social da Petit, che ha presentato il nuovo singolo Mezzanotte la scorsa settimana durante la puntata domenicale di Amici.
Intervista a Petit, il nuovo singolo “Mezzanotte”
Petit, Mezzanotte è il tuo primo brano del 2025. Cosa rappresenta nel tuo percorso artistico?
Mezzanotte è un grande passo in avanti per me. Ha un sound afro, che è uno stile che amo e che richiama le mie radici francesi, ma allo stesso tempo c’è una maggiore maturità sia nella scrittura che nella struttura della canzone.
Il ritornello è quasi un mantra. Come è nata questa scelta stilistica?
È successo in modo molto naturale. Il ritornello è venuto fuori spontaneamente e ci è piaciuto subito, quindi abbiamo deciso di lasciarlo così com’era, senza pensarci troppo.
Anche questa volta la produzione è stata curata da Dardust, un nome di riferimento nel panorama italiano e internazionale.
Avevamo già lavorato insieme su MammaMì e con Raige, che è l’autore. Ci siamo ritrovati in studio e abbiamo creato Mezzanotte. Con Dario (Dardust) mi trovo davvero bene, è un fenomeno: riesce a capire perfettamente le esigenze di un artista e porta sempre qualcosa di incredibile nella produzione.
Qual è il punto di contatto tra la vostra visione musicale?
Entrambi amiamo il sound francese e afro, e ci piace mischiarlo con il napoletano. In studio abbiamo idee molto simili, quindi il processo creativo è super naturale.
Hai parlato delle tue influenze francesi. A chi ti sei ispirato per creare un progetto come Mezzanotte, che è un unicum nella musica italiana?
Ascolto molta musica francese, tra gli artisti che seguo ci sono Gims e ultimamente Carbonne, che è un artista davvero talentuoso.
Cosa ti affascina della scena musicale francese rispetto a quella italiana?
La musicalità, lo stile afro e il modo in cui gli artisti giocano con le melodie. È un insieme di elementi che ti fa viaggiare e ti coinvolge completamente.
Hai presentato Mezzanotte per la prima volta ad Amici. Che sensazioni hai provato nel tornare nel luogo in cui sei cresciuto artisticamente?
È stato davvero emozionante. Ero già tornato con Lingerie e mi aveva fatto lo stesso effetto. Ad Amici ho vissuto un anno che mi ha formato tantissimo e mi ha reso l’artista che sono oggi. Tornare lì per me significa tornare a casa.
È passato quasi un anno dall’uscita del tuo primo EP. In cosa senti di essere maturato artisticamente?
Il tempo ti aiuta sempre a migliorare, soprattutto nella scrittura. Dopo Amici ho iniziato ad ascoltare ancora più musica, ho ampliato i miei riferimenti e ho riscoperto anche tanto della musica francese che magari prima avevo messo da parte. In Mezzanotte si sente questo cambiamento.
Rispetto ai tuoi singoli precedenti, Mezzanotte sembra più maturo e anche più essenziale a livello testuale. Su cosa stai lavorando attualmente in studio?
Sto facendo tantissima musica e sperimentando cose diverse, ma sempre con un filo conduttore. Stiamo esplorando diversi generi: pop, urban, ma anche ballad, come ho già fatto con Tornerai. Vedremo dove ci porterà questo percorso.
In Mezzanotte racconti di un amore che gira su se stesso, tra incomprensioni e solitudini. Quanto è importante per te la scrittura e quanto ci lavorate come team?
Tantissimo, perché voglio che le persone si riconoscano nei miei testi. Per me è fondamentale che chi ascolta trovi un pezzo di sé nelle mie canzoni. E infatti ho già ricevuto tanti messaggi di persone che si sono emozionate con Mezzanotte, ed è una cosa che mi rende davvero felice.
Sui social hai pubblicato diversi spoiler. Come vivi oggi il rapporto con i tuoi fan?
Per me è un rapporto bellissimo, è come una famiglia. Mi piace leggere i messaggi che mi arrivano, specialmente quelli in cui mi dicono che la mia musica li ha aiutati nei momenti difficili. Questo è il mio obiettivo: far sentire la mia musica come un supporto per chi mi ascolta.
Nel 2024 hai avuto un grande successo con MammaMì e Lingerie. Cosa hai imparato dal riscontro del pubblico?
Il mio pubblico mi ha insegnato tantissimo, soprattutto a credere in quello che faccio. Prima avevo più dubbi su me stesso, ma vedere il loro supporto mi ha dato ancora più sicurezza e motivazione.
L’anno scorso hai incontrato il pubblico spesso grazie al tour. Come stai lavorando sull’aspetto live?
Sto lavorando molto anche su quello. Continuo a studiare, seguo lezioni di canto per migliorarmi e fare delle performance sempre più belle per chi viene ai miei concerti.
Questo singolo ha creato tanta curiosità, soprattutto per la sua differenza rispetto ai tuoi lavori precedenti. Cosa possiamo aspettarci dal 2025?
Non mi metto troppi paletti, voglio seguire il mio istinto. Sicuramente uscirà tanta nuova musica, con un sound ancora più maturo.
Ti piacerebbe esplorare il mercato francese e portare la tua musica oltre i confini italiani?
Sarebbe un grandissimo traguardo, sicuramente un sogno che mi piacerebbe realizzare!
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