Il bacio del serpente, Rose Villain feat. Guè: testo e significato della canzone
Testo e significato de "Il bacio del serpente" di Rose Villain e Guè: una relazione finita male, dove uno dei due ha dato tutto mentre l’altro era instabile e poco sincero

Il bacio del serpente è una canzone di Rose Villain tratta dall’album “Radio Vega”, disponibile dal 14 marzo 2025. Il brano vede la collaborazione di Guè ed è prodotto da Sixpm. A seguire potete ascoltare il pezzo, leggere testo e significato.
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Il testo de Il bacio del serpente di Rose Villain feat. Guè
Leggi il testo de Il bacio del serpente di Rose Villain feat. Guè
C’è chi vede l’amore come un maleficio
Che alla stabilità preferisce un capriccio (Oh oh oh)
Ma chi parla col diavolo fa un sacrificio
Tu neghi mo tutti gli screenshot
Tu non sei real io non torno più facile
È real torni ***
Non sei
Hai fatto si che fosse sempre primavera
Avrei affrontato anche la peggiore bufera
Sarei bruciata pur di illuminarti la sera
Non lo saprai mai
Io piango mentre dici “La vita è così”
Il nostro tempo s’è sciolto come un Dalì
Tutto passa eppure sono ferma qui
E non lo saprai mai
Seh, pensavi eri la mia Bonny
E va can’t mia Wallas, ma non si vive di sogni quindi
Sgommo in testacoda, taglio la testa al cobra
E sono troppo G (G) per credеre alle bugie (Bugiе)
Per il veleno di ste bitches ho litri di antidoto
Pronto alla guerra, yo sono un ghetto mito Antiloco
Funzioni solo coi gettoni sai come un jukebox
Io schivo i tuoi shots, sei una ratchet come le Nike shots
Quindi molla, spero che non ti passa tipo jolla
Non saprai mai cosa passa in questa cabeza
So che a me non basta più una vita intera
E resto chill non prenderlo per debolezza
Ricarico mentre accarezzo una pantera
Chi muore in questo gioco lo decidono gli dei
G-U-E e Rose Villain, joint album nel ventisei
Il significato della canzone Il bacio del serpente di Rose Villain feat. Guè
Il brano parla di un amore tossico e disilluso, dove uno dei due si è sacrificato per l’altro senza ricevere lo stesso in cambio.
Nella prima parte, Rose Villain descrive il contrasto tra chi vede l’amore come un impegno e chi lo tratta come un semplice capriccio. Il verso “chi parla col diavolo fa un sacrificio” suggerisce che amare qualcuno che non è sincero porta solo dolore. C’è un senso di tradimento e negazione, con il riferimento agli screenshot cancellati, simbolo di bugie e relazioni vissute tramite il digitale.
Il ritornello riflette dolore e nostalgia: l’amore che sembrava eterno (“Hai fatto sì che fosse sempre primavera“) si è dissolto come un orologio di Dalí, un’immagine che richiama lo scorrere del tempo e l’impossibilità di fermarlo. La protagonista soffre mentre l’altro prende tutto con superficialità (“Io piango mentre dici ‘La vita è così'”).
Gue Pequeno porta una prospettiva più cinica e dura, descrivendo il distacco con un linguaggio da strada. Si sente tradito e non ha più fiducia (“Troppo G per credere alle bugie”), paragonando la relazione a un gioco in cui a decidere il destino sono solo gli dèi.
Il brano parla di una relazione finita male, dove uno dei due ha dato tutto mentre l’altro era instabile e poco sincero. C’è una riflessione sul tempo, sulle illusioni dell’amore e sulla difficoltà di fidarsi di nuovo.