Castelli, villaggi medioevali, borghi di artisti: ecco le migliori gite di un giorno da Parigi

Parigi ha così tanto da offrire ai nostri occhi che non bastano intere settimane per esplorarla tutta. Eppure, la quantità di posti meravigliosi vicino alla capitale, facilmente raggiungibili in treno, invoglia a sottrarre alla Ville Lumière il tempo di una gita. Ecco le mete migliori per una fuga in giornata. Tra castelli, foreste, cattedrali gotiche, L'articolo Castelli, villaggi medioevali, borghi di artisti: ecco le migliori gite di un giorno da Parigi sembra essere il primo su Dove Viaggi.

Mar 10, 2025 - 12:15
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Castelli, villaggi medioevali, borghi di artisti: ecco le migliori gite di un giorno da Parigi

Parigi ha così tanto da offrire ai nostri occhi che non bastano intere settimane per esplorarla tutta. Eppure, la quantità di posti meravigliosi vicino alla capitale, facilmente raggiungibili in treno, invoglia a sottrarre alla Ville Lumière il tempo di una gita. Ecco le mete migliori per una fuga in giornata. Tra castelli, foreste, cattedrali gotiche, borghi di artisti e villaggi medioevali.

Le migliori gite di un giorno da Parigi

Giverny

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Dopo aver ammirato otto impressionanti Ninfee di Monet al Musée de l’Orangerie di Parigi (appena riaperto dopo lavori di ristrutturazione), perché non dirigersi verso il luogo che ha ispirato il maestro dell’Impressionismo?

Monet si trasferì nella casa di Giverny, in Normandia, nel 1883. E qui rimase fino al 1926,  anno della morte. In meno di un’ora di treno, da Paris St-Lazare a Vernon—Giverny, si ha la possibilità di visitare la sua casa e passeggiare nei rigogliosi giardini d’acqua e fiori con il ponte giapponese e i salici piangenti. Macchie di colore galleggianti che ispirarono alcuni dei suoi più grandi capolavori, al limite dell’arte astratta.

Ma emoziona anche la visita all’interno della casa, anche questa piena di colore. C’è la “stanza azzurra”, la sala da pranzo con i mobili dipinti di giallo e le stoviglie di terracotta blu, la cucina rivestita di piastrelle di Rouen. E poi la camera da letto e lo studio di Monet: tutto ricostruito fin nei minimi dettagli.

A Giverny c’è anche il Musée des impressionnismes, dedicato alla storia del movimento che rivoluzionò la pittura nel XIX secolo.

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Versailles

Versailles Parigi Francia
Foto iStock

Forse, la gita da Parigi più popolare: con il RER C, o il treno SNCF da Paris Montparnasse, ci vuole meno di mezzora per raggiungere Versailles, una delle più grandi realizzazioni dell’arte e dell’architettura francese del XVII secolo. In origine padiglione di caccia, diventò una reggia nel 1682, quando il re Luigi XIV, dopo aver ampliato quello che era nato come piccolo castello di campagna, decise di installarvi la corte e il governo.

In seguito Versailles continuò a evolversi sotto il dominio di diversi re fino alla Rivoluzione francese.

Il grandioso complesso, che dall’inizio del XIX secolo è un museo tra i più grandi di Francia, comprende il Palazzo, con le sue 2.300 stanze distribuite su 63.154 mq, tra cui la famosa Galleria degli Specchi, la Cappella Reale, gli appartamenti di stato del Re e le camere di Maria Antonietta. E poi i magnifici giardini, il parco e la tenuta del Trianon, bucolico rifugio per Luigi XIV e la marchesa di Maintenon, come per Maria Antonietta.

Reims

Cattedrale di Reims
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Un tempo era la città dei sovrani dove vennero incoronati quasi tutti i Re di Francia nella cattedrale gotica di Notre-Dame. Oggi Reimes è il cuore della regione Champagne.

Qui ci sono le cantine di Veuve Cliquot, Moët & Chandon e altre grandi maison che fanno invecchiare i loro vini in spettacolari corridoi sotterranei scavati nel gesso.

Ma il simbolo della città è una delle cattedrale gotiche più belle del mondo, costruita a partire da 1211. Con 2303 sculture e gigantesche vetrate, alcune antiche, altre aggiunte negli ultimi cent’anno, come quelle di Marc Chagall.

Con i treni veloci, dalla stazione parigina Gare de l’Est, si arriva a Reims in 45-50 minuti.

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Meudon

Meudon Francia
Museo Rodin di Meudon

Per una fuga nella natura e nell’arte, Meudon è la destinazione ideale. La cittadina a due passi da Parigi, nel dipartimento dell’Hauts-de-Seine, è immersa tra colline ondulate, pittoreschi giardini e una foresta di oltre 1.100 ettari, con chilometri di sentieri, alberi maestosi e laghetti.

Qui uno storico hangar per dirigibili, costruito nel 1878, è diventato il centro culturale XXL, Hangar Y. La sua struttura in ferro e mattoni a vista con il tetto in vetro che inonda di luce l’interno è un emblema dell’architettura industriale della fine del XIX secolo che oggi ospita mostre, eventi ed esperienze immersive per famiglie, amanti dell’arte, della natura e della scienza.

La meraviglia e la scoperta continuano nel parco, con una passeggiata tra sculture di protagonisti della scena artistica contemporanea, come Christian Boltanski, Sarah Lucas, Ugo Rondinone e Subodh Gupta.

A Meudon c’è anche la casa di Rodin, Villa des Brillants, in mattoni e pietra, dove il grande scultore francese si ritirò a vivere e lavorare fino alla sua morte nel 1917.

Oggi i visitatori che varcano la porta della casa museo possono scoprire affascinanti aspetti della sua vita quotidiana, vedere la sala da pranzo, il soggiorno e lo studio- laboratorio ricostruito sulla base di fotografie d’epoca.

E poi la Galleria dei gessi, inondata di luce con versioni in gesso e studi di molti dei capolavori più famosi, e il parco che circonda la villa, dove si scoprono bronzi monumentali, opere antiche e il luogo di sepoltura di Rodin e la moglie Rose, sotto la statua del Pensatore (meudon.musee-rodin.fr).

Il tutto, a soli 10 minuti di treno dalla Gare Montparanasse di Parigi.

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Fontainebleau

June 6, 2024, Paris ,(France). Palace of Fontainebleau, commune of Fontainebleau, is one of the largest French royal châteaux.

La Francia reale non è solo Versailles. Prima che fosse costruita, il castello medioevale di Fontainebleau, oggi patrimonio dell’umanità UNESCO a meno di un’ora da Parigi, è stata una delle dimore dei sovrani francesi, da Francesco I a Napoleone III.

Fu Francesco I, sedotto dalla foresta brulicante di selvaggina, che nel 1528 decise di ricostruire il castello medioevale e di trasformarlo in un grande palazzo in stile italiano, invitando artisti come Rosso Fiorentino e Primaticcio a decorarlo.

Secoli dopo, Napoleone, proclamato imperatore nel 1804, volle stabilirsi a Fontainebleau, che lui definì la ” Vera dimora dei re, casa dei secoli “.

Con più di 1.500 stanze, innumerevoli arredi e tesori, il castello è un sogno per gli appassionati di design e storia dell’arte. Che possono visitare, tra l’altro, la Galleria Francesco I, la sala rinascimentale più emblematica progettata da Rosso Fiorentino, gli Appartamenti Reali, le cappelle, il boudoir turco di Maria Antonietta, il teatro imperiale, il museo cinese dall’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III, l’appartamento di stato di Napoleone, al quale è dedicato anche un museo. Per coronare il tutto, ci sono anche 130 ettari di parco e giardini (chateaudefontainebleau.fr).

Fontainebleau è anche un’immensa foresta, una delle più belle della Francia, Riserva della Biosfera dall’UNESCO, a soli 60 chilometri da Parigi, che stata una tenuta di caccia per i reali e una fonte di ispirazione per i pittori della Scuola di Barbizon nel XIX secolo.

Oggi è un luogo di ritrovo e attività all’aria aperta nel rispetto della natura, tra passeggiate lungo 1.600 km di strade forestali e sentieri, bicicletta e arrampicata sulle sue creste di arenaria e sulle gole.

Dalla Gare de Lyon di Parigi alla stazione di Fontainebleau-Avon sono circa 40 minuti di treno.

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Barbizon

Barbizion Francia
Foto iStock

Ai margini della foresta di Fontainebleau, Barbizon è il pittoresco villaggio che tra il 1830 e 1870 ospitò una colonia di artisti che rivoluzionò la pittura di paesaggio e aprì la strada all’Impressionismo. I più grandi animatori della Scuola di Barbizon furono Théodore Rousseau, Jean-François Millet e Camille Corot.

Iniziate il tour con una visita all’Auberge Ganne, locanda dove un tempo soggiornavano i pittori. Oggi fa parte del Musée des Peintres de Barbizon, che comprende anche la casa-studio di Théodore Rousseau.

L’altra tappa irrinunciabile è in rue Grande: la casa e atelier di Millet, uno dei più grandi paesaggisti del XIX secolo, ammirato da Vincent van Gogh, che si trasferì a Barbizon nel 1849 e vi rimase per 26 anni, fino alla morte nel 1875. Qui dipinse capolavori assoluti come l’Angelus e Le spigolatrici.

Dal villaggio di Barbizon, un sentiero segnato in giallo vi condurrà alla scoperta dei luoghi dove i Barbisonniers andavano a dipingere a contatto con la natura.

Castello di Chantilly 

Castello di Chantilly, Francia
Foto iStock

Di castello in castello, con 25 minuti di treno da Parigi si raggiunge questo gioiello rinascimentale nel dipartimento dell’Oise che un tempo era la casa di Henri d’Orléans, duca di Amale, figlio del re Luigi Filippo, noto per essere stato uno dei più grandi collezionisti e bibliofili del XIX secolo.

Il nucleo della sua raccolta di opere d’arte, libri antichi e manoscritti, che nel 1884 il duca lasciò all’Institut de France, costituisce il Museo Condé: capolavori dei più grandi pittori francesi e italiani, come Poussin, Ingres, Delacroix e Raffaello, compongono la seconda collezione di pitture antiche della Francia, dopo il Louvre.

Nel castello, oltre al museo, si visitano i grandi appartamenti e quelli privati del duca e la duchessa, una delle biblioteche più estese del Paese e le famose Scuderie, le Grandes Écuries, che oggi ospitano il Museo vivente del cavallo.

Il parco di 115 ettari comprende diversi giardini tra cui uno in stile francese dell’architetto Le Nôtre, che progettò anche i giardini di Versailles.

Secondo la tradizione, la famosa crème chantilly nacque in questo castello da fiaba e fu una creazione di Francois Vatel, celebre cuoco e pasticcere del XVII secolo, in occasione di un gran ricevimento per la visita del re Luigi XIV.

Dalla cittadina di Chantilly si raggiunge facilmente Senlis, borgo medioevale dove si passeggia lungo mura gallo-romane e tra vicoli che portano alla Cattedrale di Notre Dame, capolavoro gotico. C’è anche un antichissimo castello nel cuore del villaggio, dove Ugo Capeto fu incoronato re dei Franchi  nel 987. Info: chateaudechantilly.fr

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Provins

Provins, Francia
Foto istock

È la più grande e famosa città medioevale della regione Île-de-France. L’UNESCO l’ha inserita nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’eccezionale ricchezza del suo patrimonio, che rispecchia l’importanza della città nel XII e XIII secolo, quando era protetta dai conti della Champagne e famosa per le sue fiere.

Oggi la città alta di Provins è un museo a cielo aperto dove scoprire maestosi bastioni, porte e torri, strade acciottolate, case a graticcio e monumenti simbolo come la Tour César, del XII secolo, la Grange aux Dîmes, dove si può assistere a rievocazioni dal vivo dei mercati medioevali, la Collégiale Saint-Quiriace.

A Provins il Medioevo si rivive tutto l’anno anche con spettacoli a tema, tra falconeria, banchetti e giostre.

La gita in treno, con la linea P dalla Gare de l’Est di Parigi, dura 1 ora e 20 minuti.

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Valle della Loira e i suoi castelli

Castelli della Loira
Castello di Chenonceau. Foto iStock

Il treno è il modo migliore per scoprire la Valle della Loira, con la sua sfilata di castelli incantati, la campagna dolce e fertile, i vigneti, i giardini, i sontuosi paesaggi fluviali.

Da Parigi, in poco più di un’ora si arriva a Orléans, ma anche a Blois-Chambord, Amboise e Tours, dove visitare i manieri più famosi, tra cui il Castello di Chambord, costruito per volontà del re Francesco I nel XVI secolo, con le sue 440 stanze, il fiabesco Chenonceau, amato per i suoi giardini e i dettagli gotici, il Castello reale di Amboise e il maniero di Clos Lucé, dimora di Leonardo da Vinci.

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Chartres

Cattedrale di Chartres Francia
Foto iStock

Nella regione Centro-Valle della Loira vale una visita in giornata anche Chartres, bellissima città medioevale a 90 km a sud-ovest di Parigi, circa un’ora di treno, famosa per la sua strepitosa cattedrale, Patrimonio Unesco.

Costruita a partire dal XII secolo, è un’icona dell’architettura gotica. Per la sua grande navata, i portali con splendide sculture della metà del XII secolo e, soprattutto, il scintillante complesso di vetrate del XII-XIII secolo: 2600 metri quadri di colori accesi, tra cui il famoso blu cobalto, che contraddistingue la più celebre tra le 176 vetrate. La Notre-Dame de la Belle-Verrière, chiamata, appunto, la Vergine Blu.

Altro fiore all’occhiello della cattedrale è il labirinto rappresentato sul pavimento marmoreo.

Dopo la visita al tempio gotico, c’è tempo per una passeggiata nel centro storico tra dimore antiche e nel vecchio quartiere dei conciatori, lungo il fiume Eure.

Ogni sera, da aprile a settembre, il patrimonio architettonico di Chartres è tutto illuminato e avvolto in un’atmosfera magica.

Auvers-sur-Oise

Auvers-sur-Oise
Foto iStock

Un villaggio di artisti, a 30 chilometri Parigi, famoso in tutto il mondo per essere il luogo in cui Vincent van Gogh ha trascorso gli ultimi 70 giorni della sua vita.

Arriva qui il 20 maggio 1890 e si installa all’Auberge Ravoux, di fronte al municipio, nel centro del villaggio. In questo breve periodo van Gogh dipinge e disegna freneticamente, realizzando 74 quadri e numerosi disegni.

Il 27 luglio si spara in aperta campagna e il 29 muore nella sua camera alla locanda Ravoux. Questa stanza, la numero 5, una semplice mansarda di 7 mq illuminata da un lucernario, si può visitare. Circa 100 anni dopo la morte del grande artista è stata restaurata insieme alla locanda, un monumento storico unico, dove oggi si può ancora mangiare al ristorante Auberge (maisondevangogh.fr).

Partenza in treno dalla Gare du Nord, il viaggio dura meno di un’ora.

Rouen

Rouen Francia
Gros-Horloge, uno dei monumenti più famosi di Rouen. Foto iStock

In circa un’ora e mezza, con il treno da Saint-Lazare, si raggiunge la capitale della Normandia. La regione è nota come la culla dell’Impressionismo: a Rouen Monet realizza la celebre serie della cattedrale di Notre-Dame, la più alta delle cattedrali gotiche francesi che il maestro dipinge in circa 30 opere, in diverse ore del giorno e condizioni di luce.

Rouen è una città medioevale, con strade acciottolate e case a graticcio, piacevole da scoprire a piedi. Ammirate Le Gros-Horlage, un orologio astronomico del XIV secolo, e non perdete una visita al Museo delle Belle Arti,  con una magnifica collezione impressionista.

Rouen è anche la città dove Giovanna d’Arco è stata condannata dalla Chiesa per eresia e bruciata viva in Place du Vieux Marché. L‘Historial Jeanne d’Arc è un grande sito dedicato alla memoria dell’eroina francese ospitato nel Palazzo Arcivescovile, dove fu  processata.

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Moret-sur-Loing

Moret-sur-Loing Ile de France Francia
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C’è un’altra destinazione impressionista da scoprire con una gita fuori porta da Parigi: Moret-sur-Loing, splendida cittadina medioevale nell’Île-de-France, vicino alla foresta di Fontainebleau, oggi famosa soprattutto per il suo legame con Alfred Sisley.

Il maestro del movimento della pittura en plein air si trasferisce qui nel 1882, attratto dal carattere pittoresco della cittadina e dalla sua posizione sul fiume Loing, un affluente della Senna, del quale Sisley cattura i riflessi e dipinge numerose vedute in alcuni tra i più grandi capolavori impressionisti.

Nel borgo la vita scorre lenta tra le sue antiche mura fortificate, il mastio del XII secolo e la chiesa di Notre-Dame. Il fiume e il suo canale sono ancora oggi un’attrattiva che offre splendidi scenari per passeggiate in bicicletta e picnic.

Il viaggio in treno fino a Moret-sur-Loing dura un’ora dalla Gare de Lyon.

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