Caso Genova: pochi voli e tariffe alle stelle
Nonostante i buoni risultati del primo bimestre dell’aeroporto “Cristoforo Colombo” di Genova – oltre 156mila passeggeri movimentati pari a una crescita del +14,2% rispetto al medesimo periodo del 2024 – non si placa la polemica sulla scarsa offerta aerea e sulle tariffe troppo alte dei voli operati nello scalo ligure. In una denuncia ben documentata dal sito locale PrimoCanale.it è stato infatti pubblicato un confronto con altri scali: se quello ligure presenta attualmente un’offerta di 22 voli al giorno (9 domestici e 13 internazionali), all’aeroporto di Pisa che dista meno di due ore da quello ligure, i voli giornalieri sono in media 30. Continue reading Caso Genova: pochi voli e tariffe alle stelle at L'Agenzia di Viaggi Magazine.


Nonostante i buoni risultati del primo bimestre dell’aeroporto “Cristoforo Colombo” di Genova – oltre 156mila passeggeri movimentati pari a una crescita del +14,2% rispetto al medesimo periodo del 2024 – non si placa la polemica sulla scarsa offerta aerea e sulle tariffe troppo alte dei voli operati nello scalo ligure.
In una denuncia ben documentata dal sito locale PrimoCanale.it è stato infatti pubblicato un confronto con altri scali: se quello ligure presenta attualmente un’offerta di 22 voli al giorno (9 domestici e 13 internazionali), all’aeroporto di Pisa che dista meno di due ore da quello ligure, i voli giornalieri sono in media 30. Lo scalo di Torino ne vanta 45, per non parlare di Milano-Linate che opera oltre 150 voli al giorno. C’è poi l’aeroporto di Nizza, a 190 km da Genova, che opera giornalmente 140 voli.
Ma la denuncia più forte riguarda il versante tariffario, poiché i voli da e per Genova risultano tra i più cari d’Italia. Un viaggio di andata e ritorno su tratte nazionali, in particolare su Roma, costa in media 500 euro. Più economico partire da Milano, dove c’è più scelta oraria e in media si spendono 250 euro. D’altra parte, il treno Genova-Roma costa 135 euro, ma con tempi di viaggio di almeno 4 ore.
La stessa disparità tariffaria riguarda i (pochi) voli per l’estero: se per un Genova-Londra a/r si spendono 500 euro, da Pisa per raggiungere la capitale britannica (e tornare) sono sufficienti 240 euro. E da Milano e Nizza il costo del volo, sempre verso Londra, è addirittura di appena 150 euro. Se la destinazione è Parigi il biglietto si attesta sui 230 euro, mentre da Milano si trovano biglietti anche a 120 euro e da Nizza a circa 160 euro. Se poi dal “Cristoforo Colombo” si vuole arrivare a un’aerostazione di “smistamento” centrale, come quella di Amsterdam, occorrono almeno 430 euro, mentre da Milano e Pisa bastano 200 euro.
Comunque per la società del Genova City Airport i risultati di questo inizio d’anno sono davvero rilevanti: in particolare, nel mese di febbraio, il traffico nazionale di linea è cresciuto del 12,1%, mentre quello internazionale è aumentato del 34,9% rispetto allo stesso mese del 2024. Le tre destinazioni più popolari sono state Roma, Tirana e Catania.
Alla crescita del traffico hanno contribuito l’incremento delle frequenze e della capacità di Klm (Amsterdam), il potenziamento del volo per Tirana e il nuovo volo per Budapest (operati da Wizzair) e l’incremento della capacità da parte di Ryanair sulle rotte domestiche di Bari, Palermo e Catania, oltre a quella su Londra.
«Gli ottimi risultati conseguiti dall’Aeroporto di Genova in questi primi due mesi del 2025 – ha commentato Enrico Musso, presidente Aeroporto di Genova – consolidano il percorso di crescita intrapreso dallo scalo nell’ultimo anno. Grazie alla ricapitalizzazione effettuata dai soci, ora la società è in equilibrio dal punto di vista economico-finanziario e nelle condizioni per superare già a fine 2025, con un anno di anticipo rispetto al piano industriale, gli 1,5 milioni di passeggeri movimentati nel 2019, raggiungendo un nuovo record storico per lo scalo».