Bike Tour dei Monti Aurunci: un’avventura tra sentieri di montagna e panorami sul mare
Bike Tour dei Monti Aurunci: immergiti in un’avventura ciclistica unica, dove il blu intenso del Mar Tirreno si fonde con le vette selvagge dei Monti Aurunci. In pochi giorni, ti troverai a pedalare attraverso paesaggi sorprendentemente diversi, respirando l’aria profumata della macchia mediterranea che gradualmente cede il passo ai freschi boschi d’alta quota. Questo percorso vanta […] L'articolo Bike Tour dei Monti Aurunci: un’avventura tra sentieri di montagna e panorami sul mare proviene da Viagginbici.

Bike Tour dei Monti Aurunci: immergiti in un’avventura ciclistica unica, dove il blu intenso del Mar Tirreno si fonde con le vette selvagge dei Monti Aurunci. In pochi giorni, ti troverai a pedalare attraverso paesaggi sorprendentemente diversi, respirando l’aria profumata della macchia mediterranea che gradualmente cede il passo ai freschi boschi d’alta quota. Questo percorso vanta un primato europeo: il Monte Petrella, la vetta più elevata dei Monti Aurunci, con i suoi 1540 metri di altitudine, si erge maestoso a ridosso del Golfo di Gaeta, rendendolo la montagna più alta e più vicina al mare di tutto il continente. Il Cammino si snoda lungo un itinerario di 150 km, ideale per essere percorso in mountain bike e suddiviso in 4 o 5 tappe. Il punto di partenza è l’affascinante borgo medievale di Minturno, mentre la meta finale è il Santuario della Madonna della Civita a Itri, da secoli meta di pellegrinaggi. I Monti Aurunci saranno la tua guida, conducendoti attraverso i sentieri del Parco Naturale. Il paesaggio montano, plasmato nei secoli dall’attività umana, rivela tracce di antiche tradizioni, come i terrazzamenti e i muretti a secco (macere), testimonianze di una sapiente coltivazione degli uliveti.
il percorso
Il cammino prende il via dalla piazza principale di Minturno, proprio ai piedi del Castello. Prima di dirigersi verso Tremensuoli, si attraversa il cuore del centro storico. La strada diventa sterrata e, superata la casetta di legno dei Guardiaparco, si imbocca un sentiero che porta all’area archeologica, dove si possono ammirare la Villa di Mamurra e la Grotta delle Janare. Giunti alla Cisterna Grande, si prende un sentiero sulla destra in discesa, che conduce a un affascinante percorso stretto lungo la costa. Proseguendo lungo il tracciato, si arriva al suggestivo Porticciolo Romano, che in realtà era una peschiera piuttosto che un vero e proprio porto. Da qui si continua verso Castellonorato, percorrendo un’antica strada lastricata, probabilmente un tratto dell’antica via della neve, utilizzata un tempo dai pastori per trasportare ghiaccio e carbone verso la costa per il commercio. Dalla piazzetta di Spigno Vecchio, si prende il sentiero storico alla destra del Castello, un single track in discesa con alcuni tratti sconnessi. Si attraversano poi i sentieri della pineta di Selvacava, che intersecano la strada asfaltata principale. Il percorso prosegue dritto in direzione di Esperia, offrendo una vista spettacolare sulla maestosità del Monte Fammera e le sue imponenti pareti rocciose.
Dopo un tratto in salita, in parte da affrontare spingendo la bici, si raggiunge una strada sterrata che si segue girando a sinistra. La salita conduce fino alla località Valliera, dove si devia a destra imboccando il sentiero che porta alla cima del Redentore. Arrivati alla vetta, dove si erge la statua del Redentore, si gode di un panorama straordinario. Si scende poi lungo un single track che passa prima per il Santuario di San Michele Arcangelo e poi raggiunge il Rifugio di Pornito. Da qui, una strada asfaltata in discesa porta fino a Maranola.Dalla piazza principale di Maranola, si riprende il percorso verso il Monte Redentore, passando prima per il Rifugio di Acquaviva e poi proseguendo in salita fino alla forcella di Campello, da dove si continua in direzione della Fontana di Tozze. Dopo aver attraversato ampi campi, si incrocia una strada sterrata che conduce infine al Rifugio di Tozze. Da qui il tracciato prosegue in discesa fino a raggiungere Itri. Uscendo da Itri, si prende la strada principale in direzione Sperlonga, affrontando una lunga discesa che regala una vista spettacolare sulle isole Pontine e sul promontorio del Circeo.
Arrivati a Sperlonga, ci si affaccia al belvedere per ammirare il panorama, per poi attraversare la caratteristica piazzetta, dove è possibile rifornirsi d’acqua. Si riparte affrontando una salita che lascia Sperlonga alle spalle, fino a raggiungere i Giardini di Margus. Attraversando una splendida pineta, si può godere di una vista incantevole sulla piana di Fondi e sul Circeo. Infine, dopo aver percorso dolci discese tra ampi pianori, si raggiunge la strada asfaltata che conduce al Santuario della Madonna della Civita.
L'articolo Bike Tour dei Monti Aurunci: un’avventura tra sentieri di montagna e panorami sul mare proviene da Viagginbici.