Ale Abbey Provato: un monastero ad alto tasso alcolico

Al pari del Giappone feudale, forse una delle ambientazioni più desiderate e amate nel mondo dei videogiochi è quella medievale. Non è un caso che prodotti come Kingdom Come Deliverance e Pentiment riescano a riscaldare il cuore dei giocatori, partendo proprio dal loro setting. Lo sapevano probabilmente bene anche i ragazzi di Hammer & Ravens, […] L'articolo Ale Abbey Provato: un monastero ad alto tasso alcolico proviene da Vgmag.it.

Mar 9, 2025 - 11:55
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Ale Abbey Provato: un monastero ad alto tasso alcolico

Al pari del Giappone feudale, forse una delle ambientazioni più desiderate e amate nel mondo dei videogiochi è quella medievale. Non è un caso che prodotti come Kingdom Come Deliverance e Pentiment riescano a riscaldare il cuore dei giocatori, partendo proprio dal loro setting. Lo sapevano probabilmente bene anche i ragazzi di Hammer & Ravens, che però si sono spinti oltre. Perché offrire un’avventura come tante, quando invece è possibile legare quell’epoca ricca di arte e cultura a un tipo di gioco decisamente meno tradizionale? Non sappiamo se sia andata davvero così, ma il team ha avuto comunque un’intuizione geniale e ha ideato (e creato) quello che a tutti gli effetti è una sorta di novità: parliamo di Ale Abbey – Monastery Brewery Tycoon, un gestionale che ha come tema centrale… la birra!

Nella produzione del team di sviluppo basato in Estonia (ma dal cuore pulsante italiano), Ale Abbey – Monastery Brewery Tycoon è un piccolo tassello di felicità, che ci svela un nuovo lato dei gestionali. Meno serioso (ma non meno complesso), il gioco di Hammer & Ravens riesce in qualche modo a fondere perfettamente la voglia di profondità con la semplicità del tema. Il tutto unito ovviamente a una grafica in pixel art decisamente carica e una colonna sonora di tutto rispetto. Il tutto mentre ci dedichiamo alla ricerca e alla preparazione di una delle bevande più amate e di tutto rispetto, che ha appunto origini quasi millenarie, ovvero la birra. Già, perché come dice il titolo stesso della produzione, l’obiettivo del giocatore è quello di gestire un vero e proprio monastero, dedito alla produzione della birra.

É qui che si produce la birra… un monastero!

Ale Abbey – Monastery Brewery Tycoon, un viaggio secolare nella storia della birra

Come abbiamo anticipato in apertura, in Ale Abbey – Monastery Brewery Tycoon l’obiettivo dei giocatori è quello di gestire un vero e proprio monastero per dedicarsi alla creazione della birra perfetta. Non si tratta di una novità: su Steam ci sono già alcuni esperimenti dedicati proprio a gestionali che ci permettono di sperimentare con la bevanda alcolica più famosa al mondo. L’approccio di Hammer & Ravens però è decisamente diverso: pur decidendo di partire dalla birra come cuore del proprio gestionale, in realtà le sfumature sono decisamente più complesse. Se è vero che il tema centrale è proprio la bevanda, in realtà la produzione ci chiede di essere in grado di gestire a 360 gradi la vita monasteriale, stando attenti ai bisogni dei fermentini e del “personale” e di tutto ciò che ruota intorno all’edificio.

Per aiutarci a schiarire le idee e prendere confidenza con il sistema di gioco, Ale Abbey – Monastery Brewery Tycoon apre le porte del suo monastero con un lungo tutorial, che ci aiuterà a familiarizzare con tutte le idee e i fondamenti di gameplay. Nel gioco, come abbiamo detto poco sopra, non ci sarà una concentrazione solamente sull’elemento portante, ovvero la birra, ma anche sull’intera gestione del monastero. I ragazzi di Hammer & Ravens hanno infatti optato per degli elementi decisamente diversi rispetto ad alcuni titoli che hanno per protagonista proprio la bevanda.

Prima di creare la propria ricetta e occuparsi della vendita stessa, infatti, occorrerà gestire al meglio il luogo in cui i monaci dedicano la loro vita alla creazione e al successo. La dedizione al nettare giallo dovrà essere per forza accompagnata da un’impeccabile gestione del monastero. Questo significa aggiungere stanze, mobilio e un occhio attento alle finanze, per esempio. Anche mantenere alto l’umore e la felicità dei fermentini sarà ovviamente un aspetto importante per eccellere nel nostro compito. Difficile riuscire nell’impresa, almeno nelle prime battute: occorrerà infatti un po’ di tempo prima di prendere confidenza con tutto l’aspetto logistico del gioco, ma una volta appresi i comandi base e capito come gestire al meglio le proprie finanze, la strada sarà in discesa.

Volete produrre birra? Ecco gli ingredienti!

Un grande potenziale, ma ancora inespresso

Ale Abbey – Monastery Brewery Tycoon ha un grande pregio: molto spesso, nei gestionali, la confusione regna sovrana. Non si tratta di un vero e proprio errore, ma spesso le informazioni vengono letteralmente gettate in faccia ai giocatori, con muri di testo con cui è difficile concentrarsi e avere tutto sotto controllo. Non è così nel titolo di Hammer & Ravens, che si dimostra invece molto chiaro, in grado di far chiarezza nella mente del giocatore fin da subito. Certo, prendere confidenza con le meccaniche è facile, ma è difficile padroneggiarle. Non si tratta però di un vero e proprio difetto, ma anzi, di un elemento ludico importantissimo, che aumenta ovviamente il divertimento.

Al pari della chiarezza che il gioco trasmette, un altro lato positivo è sicuramente l’aspetto tecnico. Hammer & Ravens smorza la tensione del gioco e ci mette tra le mani un gestionale bellissimo da vedere, con una grafica in pixel art decisamente gradevole e bellissima. Allo stesso modo anche il sonoro, con una musica ben orchestrata e sicuramente di grande atmosfera diventa parte integrante del gameplay, accompagnandoci nel corso dell’avventura. E pur essendo un prodotto Early Access, Ale Abbey – Monastery Brewery Tycoon è davvero pulito a livello di codice, tanto che non abbiamo mai riscontrato bug o problemi di sorta. Incredibile, soprattutto per un prodotto che non solo è sviluppato molto in piccolo ma appunto ancora non in versione definitiva.

Purtroppo l’Early Access di Ale Abbey – Monastery Brewery Tycoon si sente decisamente tutto. Se è vero che l’offerta ludica è decisamente soddisfacente, è anche vero che l’offerta ludica non sembra in grado di riscaldare i cuori dei giocatori più esigenti. A livello di design il gioco ha tutte le carte in regola per essere un vero e proprio must have per tutti coloro che cercano un gestionale divertente, che non ama prendersi troppo sul serio ma con tutti gli elementi necessari per offrire un’esperienza di gioco soddisfacente. Resta da vedere se il team di sviluppo riuscirà a esprimersi nel migliore dei modi, aggiungendo feature e creando un vero e proprio gestionale completo sotto ogni punto di vista. Sicuramente il supporto sul lungo periodo sarà determinante per dimostrare l’effettiva qualità del gioco. Per ora le sensazioni però sono sicuramente positive: la speranza è che il team di sviluppo continui su questa strada.


Divertente, leggero, profondo e in grado di divertire: Ale Abbey – Monastery Brewery Tycoon è un gioco molto buono sotto ogni punto di vista. Dall’idea sulla carta, fino alla sua esecuzione, il titolo di Hammer & Ravens risulta sicuramente ben realizzato. Ora la speranza è che il team di sviluppo riesca a coltivare l’idea, aggiungendo nuovi contenuti e magari qualche nuova feature, per esprimere al massimo il potenziale di un’ottima idea.


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